Non faccio nomi perché sono già agli occhi di tutti: mi riferisco a tutti coloro che, nelle istituzioni, non rispettano le leggi dello stato per salvare il loro capo dalla galera.
Non è che io goda se uno va in galera, ma soffro per coloro che, per niente, stanno a marcire in prigione in attesa di un giudizio o, peggio ancora, perché, pur essendo oggettivamente innocenti, nessuno si cura di loro.
Al contrario, il nostro Paese, e non so con quale coraggio, si sta occupando da oltre 20 anni di un certo signor B., il quale, anziché governare l’Italia, non ha fatto altro che difendersi dalle sue rogne giudiziarie, danneggiando il Paese ed arrecando pregiudizio alla concordia civile.
Qualche tempo fa, un certo Sandro Bondi, ha detto che di questo passo il Paese andrà verso la conflittualità sociale, anzi verso una guerra civile, dimenticando però di aggiungere il nome di chi è il fautore di questa guerra, addossando in toto, disonestamente e falsamente, le colpe a chi, come il sottoscritto, rispetta le regole sociali, la giustizia e le istituzioni democratiche.
Ora, se non succede qualcosa da qui al 9 di questo mese, c’è da temere che il Paese diventi una polveriera che lo stesso Presidente della Repubblica non saprà spegnere, e ciò, non certo per colpa del centro sinistra che, con tutti i suoi difetti, sta mantenendo gli accordi sulle “grandi intese” che, checché ne dica Angelino Alfano (unico nome che faccio stante l’antipatia che ho verso questo soggetto) non prevedevano che per il signor B. ci fosse un…quarto ordine di giudizio.
Queste cose, lasciatemelo dire a voce alta, fanno schifo e ribrezzo al Paese onesto !!!
ARNALDO DE PORTI