Già dal titolo si evince quanto voglio dire, per cui mi limito a qualche riflessione di ordine generale in merito agli accoliti berlusconiani “desaparecidos” che lo hanno difeso nei vari contesti affermando, ma anche “provandolo” (si fa per dire), che Ruby era nipote di Mubarak (V. Il Fatto di ieri) e che ora si rivoltano dicendo che nel Pdl c’è una massa di fessi, fregati dalla Severino ( V: Il Fatto di oggi), e via via altre 30 persone che fino a ieri sembravano immolarsi nell’interesse del Cav.
Le varie tv sembrano essere state private da molti talk-show stile “ baruffe da pollaio” e quand’anche ogni tanto appaia qualcuno di loro, non si nota più quella verve dialettica che infastidiva anche i conduttori televisivi più pazienti… Ed oggi, il loro parlare con “moderazione”, si avverte ancor di più, visto che il Cav. ha “comandato” di tacere ai suoi falchi.
Non voglio buttare benzina sul fuoco, anzi vorrei essere un… pompiere per spegnerlo. E ciò, allo scopo che il condannato eccellente di cui si parla ogni giorno non vada in galera, ma in un Istituto religioso nel quale ci sia spazio per la meditazione, come fanno i… seminaristi, in qualche monastero, durante gli esercizi spirituali: un tale tipo di meditazione. potrebbe infatti essere la condanna peggiore per un soggetto abituato in mezzo al chiasso ed ai riflettori.. Posto che detto Cav. abbia un minimo di coscienza.
Ma se questa è una boutade, ciò che invece mi preme davvero conoscere è se gli Italiani, dopo tutto ciò che è successo, saranno ancora disponibili ad un reply politico simile a quella che ha contraddistinto il nostro Paese dal 1993 ad oggi.
Ove essi finalmente avessero capito di essere stati turlupinati e decidessero di voltar pagina, allora sarebbe ipotizzabile pensare ad un ripristino della legalità, del costume, della moralità e di un tanto agognato vivere civile.
Vogliamo questo, anche per i nostri figli, o preferiamo un altro ventennio masochista ?
ARNALDO DE PORTI
