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Rouhani: il programma nucleare è nazionale, indipendente e non ci rinunceremo

Rouhani: il programma nucleare è nazionale, indipendente e non ci rinunceremo
CNRI – Hassan Rouhani, il nuovo presidente del regime iraniano, nella sua prima conferenza stampa dopo l’insediamento, ha sottolineato la continuazione del programma atomico del regime, definendolo “nazionale e indipendente”.
Ha detto che la questione dell’arricchimento dell’uranio non è oggetto di negoziati. Ha definito l’appello della comunità internazionale ad interrompere l’arricchimento dell’uranio una richiesta “oltre la legge, irragionevole e superata”.
Nel sottolineare che “i principi esistenti a questo riguardo verranno mantenuti” e che “noi non vi rinunceremo”, Rouhani ha ripetutamente chiesto concessioni unilaterali dall’occidente rispetto al programma atomico.
Sulla Siria Rouhani ha definito il sostegno alla rivolta siriana contro il presidente Bashar Assad “favoreggiamento al terrorismo” ed ha avvertito i paesi occidentali di non fornire alcun supporto.
Mentre andava avanti con la sua retorica sulla necessità di negoziati e di avere un dialogo con gli Stati Uniti, ha precisato: “Io non lo volevo…. non abbiamo nessun desiderio o passione di averlo.”
Difendendo completamente i ministri da lui proposti e riferendosi al loro passato ha dimostrato di non aver avuto la volontà o la capacità di apportare alcun cambiamento all’interno del regime teocratico.
Ha detto: “Dico francamente che nessuno mi ha fatto pressioni come presidente per scegliere nessuno…tutte le persone che ho scelto sono quelli che avevo deciso di scegliere. Difendo categoricamente tutti i ministri che ho proposto. Io credo in loro e difendo ognuno di loro. Li conosco e ho lavorato con loro quando eravamo insieme nel Majlis (Parlamento). Ero con loro in guerrra, nel Consiglio di Sicurezza, ho visto da vicino la loro competenza.”
Rouhani ha ragione nel dire che i suoi ministri hanno la più alta competenza ed esperienza nella tortura, nelle esecuzioni, nel fomentare le guerre, nel saccheggiare le proprietà della gente e nel distruggere generazioni di iraniani e i beni del paese.
Pour Mohammadi, candidato per il Ministero della Giustizia, è stato coinvolto in crimini e massacri ininterrottamente per gli ultimi 34 anni. In uno di questi è stato uno dei tre membri della “Commissione della Morte” ed una delle più alte autorità responsabili del massacro di 30.000 prigionieri politici nel 1988 che dovrà essere assicurato alla giustizia per crimini contro l’umanità.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
6 Agosto 2013
Mahmoud Hakamian

www.ncr-iran.org/it

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