Per difendere la struttura a rischio chiusura la Tavola valdese ricorre al Capo dello Stato
E domenica suoneranno le campane di tutte le chiese del pinerolese
Roma, 19 luglio 2013 (NEV-CS39) – Escalation della mobilitazione in difesa dell’Ospedale valdese di Torino. Dopo oltre un anno di vani tentativi di dialogo con la Regione Piemonte per trovare una soluzione alternativa alla chiusura, la Tavola valdese ha infatti deciso di avviare un ricorso straordinario al Capo dello Stato e di impugnare la delibera della Giunta della Regione Piemonte del 14 marzo 2013 che ha disposto la chiusura del presidio sanitario piemontese.
Secondo la Tavola valdese, appare incongruo, antieconomico e irragionevole l’operato dell’Amministrazione regionale che, dopo aver fatto propri i principi e i modelli della struttura socio-sanitaria del Valdese di Torino (personalizzazione del percorso diagnostico-terapeutico, continuità delle cure, riduzione dei tempi di attesa, lavoro in team di specialisti), abbia deciso di 'disattivare' il presidio che di tali principi e modelli organizzativi aveva fatto la propria mission.
“Sono sempre stato convinto, e resto convinto ancora oggi, che sia possibile trovare una soluzione a livello politico – afferma il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, che negli ultimi mesi ha avuto vari incontri con gli Assessori competenti, due dei quali alla presenza dell’ex ministro Balduzzi – perché esiste un'alternativa ragionevole alla chiusura, che consenta di perseguire ugualmente gli obiettivi di maggiore efficienza e razionalità della spesa sanitaria piemontese. La nostra iniziativa sul piano giudiziario – sottolinea Bernardini – vuole spingere tutte le parti coinvolte a trovare rapidamente una soluzione condivisa, necessaria anche per i presidi sanitari valdesi di Torre Pellice e Pomaretto dove continua la mobilitazione della popolazione e delle istituzioni locali in difesa di strutture che operano in un territorio che negli ultimi anni ha già subito serie deprivazioni”.
Analoga iniziativa giudiziaria in difesa dell'Ospedale valdese di Torino è stata assunta anche dal sindacato della dirigenza medica ANAAO. Nei mesi scorsi aveva intrapreso vie legali anche un gruppo di pazienti dell'Ospedale valdese che, avendo fatto ricorso al TAR del Piemonte, a metà giugno ha ottenuto una sospensiva cautelare fino al 30 settembre dei provvedimenti della Regione.
E proprie nelle Valli del Pinerolese, domenica 20 luglio alle ore 18.30 i campanili delle chiese cattoliche e valdesi suoneranno per protesta e per “far sentire” alla Regione Piemonte la voce della popolazione locale.