Napoli: saldi con partenza tutta in salita

Napoli: saldi con partenza tutta in salita

Capodanno: “ Ancora bassi gli sconti che oscillano mediamente tra il 20% ed il 30% “

“ Stamani girando per le strade del Vomero, il quartiere commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, mi sono reso conto che i negozi, alla partenza della stagione dei saldi, erano in buona parte vuoti – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. A parte la crisi economica, certamente incide il fatto che in questa prima fase, gli sconti offerti sono ritenuti ancora bassi, oscillando mediamente tra il 20% ed il 30%, anche se sulle vetrine compaiono cartelli che annunciano sconti “fino al 50%“. I potenziali acquirenti sanno bene, alla luce delle esperienze degli anni precedenti che nelle prossime settimane, avvicinandosi il mese di agosto, quando buona parte degli esercizi commerciali a posto fisso chiuderà per ferie, gli sconti lieviteranno anche fino al 70%. Dunque passa la linea dell’attesa, sperando di spuntare prezzi ancora migliori “.

“ Va anche sottolineato – aggiunge Capodanno – che questo rituale dei saldi estivi, come quelli invernali, nel tempo ha perso molto del suo fascino originario. Nel corso dell’ultimo quarto di secolo, infatti i saldi hanno subito una vera e propria rivoluzione. Se negli anni Ottanta rappresentavano per i clienti ed i negozianti la fine di una stagione, estiva o invernale che fosse, oggi questa situazione è cambiata, corrispondendo i saldi, per le famiglie italiane, a un periodo di acquisto a basso prezzo da effettuare in ogni momento dell’anno. Il low cost, determinato dalla crisi economica che ha investito da tempo l’Italia, si è di fatto trasformato in uno stile di consumo estensibile a tutti i beni, e alla bisogna “.

“ Che senso ha – chiede Capodanno – una stagione di saldi che parte dopo una decina di giorni dall’inizio della bella stagione, dopo che nei mesi da aprile e a meta giugno i negozi, specialmente di abbigliamento, hanno concluso scarsi affari per il perdurare di un clima invernale? “.

“ Una situazione complessiva, che induce gli acquirenti ad essere sempre più cauti – prosegue Capodanno -. Meglio sarebbe dunque liberalizzare la stagione dei saldi, nella direzione di consentire a ciascun commerciante l’opportunità di offrire sconti alla propria clientela quando lo ritiene possibile ed opportuno, il che potrebbe avvenire anche in occasione di particolari offerte da parte delle ditte fornitrici “.

“ Inoltre – puntualizza Capodanno – al fine di sostenere la grave crisi che attanaglia le piccole e medie imprese commerciali occorrerebbe che la Regione Campania, così come ha fatto di recente la Regione Puglia, mettesse subito a disposizione apposite provvidenze da concedere a fondo perduto attraverso un apposito bando “.

Sulle questioni solevate Capodanno sollecita i provvedimenti del caso da parte dell’Ente Regione, finora poco presente sul problema del commercio che a Napoli rappresenta l’unica fonte di occupazione e di sostentamento per decine di migliaia di famiglie.

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