In relazione all'articolo pubblicato da “affariitaliani” in data 3 luglio 2013 dal titolo
“Come ai tempi di Batman-Fiorito” che insinua un presunto accordo tra il Gruppo Movimento 5 Stelle e gli altri Gruppi del consiglio regionale del Lazio per l'assunzione “di nascosto” 40 persone nelle strutture di diretta collaborazione dei gruppi, si rileva che lo stesso è destituito di ogni fondamento e riporta notizie non vere.
A tal proposito si precisa che i limiti alle dotazioni dei gruppi consiliari sono stati regolati dal Decreto n.174/2012, cd Decreto Monti, il quale ha anche stabilito l'esatto importo dei fondi da utilizzare per le assunzioni di personale esterno ai Gruppi. Questo importo è dato dalla somma del costo di una retribuzione di qualifica D6 (circa ?45.000) moltiplicato per i numeri dei consiglieri regionali facenti parte del Gruppo.
Il Gruppo Movimento 5 stelle, come pubblicato sul proprio portale, usufruisce quindi dell'importo di complessivo di circa 315.000 per anno che sta utilizzando per l'assunzione del personale di colalborazione, attraverso procedure improntate al merito e alla trasparenza, con bandi aperti a tutti e pubblicizzati online sul proprio portale.
Riteniamo che questo articolo sia la reazione del sistema alla nostra operazione di trasparenza. Proprio 2 giorni infatti fa abbiamo presentato un esposto alla corte dei conti denunciando in modo dettagliato un sistema di assunzioni irregolari messo in atto dalla giunta Zingaretti.
Zingaretti ha minacciato subito una querela: ovviamente non e' abituato ad un'opposizione seria e determinata come la nostra.
Oggi questo articolo di affari italiani tenta di fare di tutta l'erba un fascio, includendo anche il movimento 5 stelle in presunti inciuci, contro i quali noi ci battiamo quotidianamente con azioni concrete.
Come al solito alla trasparenza si risponde con la mistificazione, e ancora una volta duole rilevare come certa stampa si presti a questo gioco.
Non ci faremo intimorire e andremo avanti, ancora piu' decisi.
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