FOCUS IDV DEL 6 E 7 MAGGIO 2013

FOCUS IDV DELL'OTTO maggio '13

DIFESA: DI PIETRO, F35 SONO SPRECO E INSULTO A CITTADINI

(ANSA) – ROMA, 8 MAG – 'Al ministro Mauro diciamo che l'acquisto degli F35 e' uno spreco e un insulto ai cittadini colpiti dalla crisi e da politiche inique'. E' quanto scrive sul suo profilo twitter Antonio DiPietro dell'Italia dei Valori. (ANSA

Governo/ Di Pietro:Si regge per vergognoso accordo con Berlusconi

Cartina tornasole spartizione Commissioni, ritorno a Mani pulite Roma, 8 mag. (TMNews) – “La verità è una sola: questo governo si regge grazie al vergognoso accordo fatto con il Cavaliere. Il patto è chiaro: `Questo matrimonio s`ha da fare` solo garantendo il salvacondotto a Berlusconi. Alla faccia del chiaro responso che è uscito dalle urne! E' la cifra del disprezzo di un'oligarchia nei confronti degli italiani”. E` quanto scrive sul suo blog Antonio Di Pietro dell`Italia dei Valori.”E il compromesso, che non si ispira certo a grandi ideali, si evince anche dai nomi scelti per le presidenze delle commissioni chiave – attacca Di Pietro – insomma, siamo alle solite! Mentre la crisi economica attanaglia il nostro Paese e occorrerebbero interventi strutturali di ben altra natura, il Palazzo, stretto dai ricatti e da insolite armi di sopravvivenza, sarà impegnato su impunità e immunità dei soliti noti”. “Mi sembra di essere ritornato al giorno precedente all`arresto di Mario Chiesa – aggiunge l`ex pm di Mani Pulite – e non è un caso che molti di quei nomi, noti già ai tempi alle cronache giudiziarie, giochino oggi, nuovamente, un ruolo da protagonisti.Questo esecutivo sta violando un principio democratico generale e sta calpestando la volontà degli italiani. Se in Parlamento non c`è una maggioranza occorre ritornare alle urne e non vendersi l'anima pur di mantenere la poltrona”. “Non si può ignorare la promessa fatta da queste forze politiche in campagna elettorale – sostiene Di Pietro – hanno chiesto il voto proponendo una linea di alleanze chiare, ma il giorno dopo hanno fatto l'opposto. I cittadini hanno il diritto di scegliere da chi essere governati e la loro volontà va rispettata invece, questa strana maggioranza rimane sorda, chiusa nel suo bunker e continua a propinarci i soliti giochi di palazzo. Infatti la spartizione delle presidenze delle commissioni parlamentari è la cartina tornasole del ricatto di cui è vittima il governo Letta, nonché l`ultima perla del colpo di spugna portato avanti dal nuovo esecutivo”, conclude Di Pietro.

Governo/ Di Pietro: Strana maggioranza viola volontà cittadini

Si torni al voto oma, 8 mag. (TMNews) – “Questo esecutivo sta violando un principio democratico generale e sta calpestando la volontà degli italiani. Se in Parlamento non c`è una maggioranza occorre ritornare alle urne. Hanno chiesto il voto agli elettori proponendo una linea politica, ma il giorno dopo non hanno mantenuto la parola. I cittadini hanno il diritto di scegliere da chi essere governati”. E` quanto scrive sul suo profilo facebook Antonio DiPietro dell`Italia dei Valori, che aggiunge: “Questa strana maggioranza, invece, rimane sorda, chiusa nel suo bunker e continua a propinarci i soliti giochi di palazzo”.”La spartizione delle presidenze delle commissioni parlamentari è la cartina tornasole del ricatto di cui è vittima il governo Letta, nonché l`ultima perla del colpo di spugna portato avanti dal nuovo esecutivo”, conclude Di Pietro.

LAVORO. IDV: PREOCCUPATO COME POLITICO E DOCENTE, URGE SVILUPPO

(DIRE) Roma, 8 mag. – “Come politico non posso che prendere atto di una situazione, quella dei giovani disoccupati, che ci riporta indietro nel tempo e che non trovera' soluzione fino a quando non riprendera' lo sviluppo. Obiettivo sbandierato e mancato prima dal governo Monti e, probabilmente, visto quello cui stiamo assistendo in questi giorni, anche dall'attuale esecutivo”. Lo dichiara AntonioBorghesi, ex presidente dei deputati Idv e candidato alla segreteria del partito, commentando il rapporto annuale sulla disoccupazione giovanile in Italia stilato dell'Ilo, l'ente Onu responsabile del lavoro. “Come accademico, invece- prosegue Borghesi- sono preoccupato dal fatto che, a fronte di un investimento di 7 miliardi di euro per la loro formazione, piu' di 70mila laureati italiani nell'ultimo decennio, abbiano abbandonato il nostro Paese e siano emigrati all'estero. E non e' certo riducendo il numero degli studenti che migliorera' l'universita' italiana. Anche qui, la finta riforma Gelmini sta producendo effetti disastrosi”.

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