ANDREOTTI: DI PIETRO, RISPETTO, MA MORTE NON CANCELLA STORIA

ANDREOTTI: DI PIETRO, RISPETTO, MA MORTE NON CANCELLA STORIA
(ANSA) – ROMA, 6 MAG – 'Di fronte alla morte ci deve essere comunque il rispetto che si deve a ogni essere umano. Ma un conto e' il rispetto per la persona, altra cosa e' il rispetto per la storia e quella di Giulio Andreotti e' scritta non solo nelle attivita' politiche che ha realizzato, ma anche e soprattutto nelle pagine giudiziarie che lo riguardano e che non possono e non devono essere mai cancellate'. Lo afferma in una nota Antonio Di Pietro (Idv)(ANSA).

Crisi/ Di Pietro: Famiglie in difficoltà a causa del rigore
Letta promette miracoli ma sono scettico,Pdl-Pd stavano con Monti
Roma, 6 mag. (TMNews) – “Non c`è giorno in cui, purtroppo, le stime e le previsioni sulla crescita economica del nostro Paese non forniscano dati a dir poco preoccupanti. Secondo l`Istat, il tasso della disoccupazione continua a salire e gli italiani hanno sempre maggiori difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena. Non è un caso, infatti, che a condizionare pesantemente l`economia sia anche il calo della spesa delle famiglie italiane che, a causa della contrazione dei redditi, quest`anno diminuirà dell`1,6%”. E` quanto scrive sul suo blog l`onorevole Antonio DiPietro, che aggiunge: “E` un cane che si morde la coda. E, mentre negli Stati Uniti e nei Paesi del Nord Europa, per risollevare l`economia, si è puntato sulle politiche per la crescita, qui in Italia, l`unica politica ad essere stata utilizzata è quella del rigore. Per non parlare dei provvedimenti vessatori, voluti da Monti e avallati dalla strana maggioranza che lo sosteneva, formata da PdL, Pd e Udc, che hanno colpito i ceti medio-bassi, mentre quelli alti non sono stati neppure sfiorati”.
Secondo Di Pietro “chi doveva intervenire per porre un argine a una situazione che appariva già allora drammatica non lo ha fatto. Se avessero seguito la strada tracciata dall`Italia dei Valori, invece di deriderci, ci troveremmo a vivere una realtà certamente differente. E lo dico a chi, oggi, ripete le nostre stesse identiche cose. Hanno preferito silenziare la voce scomoda dell`IdV e provato a isolarci politicamente, invece di darci ascolto”.
“Il governo Letta promette di mettere in campo misure miracolose ma io resto scettico – conclude Di Pietro – non va dimenticato, infatti, che i principali partiti che compongono questo esecutivo sono gli stessi che hanno sostenuto Monti e i professori. Sono i maggiori responsabili di questa drammatica crisi, gli stessi che ci hanno portato sin qui”.

7 MAGGIO 2013

MAFIA. DI PIETRO: E' ANTITESI STATO, SOLONI NON RIVISITINO STORIA
Roma, 7 mag. – “Sulla morte di Giulio Andreotti mi sono gia' espresso, ma adesso voglio parlare della pioggia di dichiarazioni del giorno dopo, della loro retorica e ipocrisia.I soliti soloni stanno provando a propinarci una rivisitazione della storia. C'e' chi, come l'onorevole Cicchitto, ha affermato che il problema non e' quello di trattare con la mafia tradizionale, ma trattare con la mafia corleonese. Ed e' una riedizione di vecchia memoria di quella frase che anni fa venne pronunciata da un ministro di questa Repubblica: 'Con la mafia bisogna convivere'. Insomma, ci stanno deliziando con queste perle di saggezza, come se i morti ammazzati appartenessero a un passato remoto da cancellare e come se non ci fossero state tante sentenze, anche se finite in prescrizione. Mi dispiace: la storia non si cancella”. Lo scrive l'onorevole Antonio Di Pietro in un post sul suo blog.
“La mafia- aggiunge- era ed e' l'antitesi dello Stato anche se in questi anni ha cambiato i suoi connotati. Prima tra le sue fila c'erano gli uomini della coppola con i fucili, oggi ci sono uomini delle Istituzioni e dei colletti bianchi che offrono consulenze e ricoprono alti ruoli. Proprio per questo, oggi piu' che mai chiedo ai soliti noti: tacete! E fatelo per rispetto dei familiari delle vittime di mafia e per rispetto della memoria dei tanti servitori dello Stato che hanno perso la vita. Io non ci sto a questo colpo di spugna che da anni la cupola persegue”.
“Ah! Dimenticavo. Quei nomi che circolano sulla presidenza della commissione Giustizia- conclude Di Pietro- sono in linea con questo percorso di rivisitazione della storia? Purtroppo si'”.

LAVORO. FIOM, DI PIETRO: ADERIAMO A MANIFESTAZIONE 18 MAGGIO
IDV HA INCONTRATO LANDINI DIRE) Roma, 7 mag. – “L'Italia dei Valori aderisce e partecipera' alla manifestazione nazionale della Fiom che si terra' a Roma il 18 maggio. Vogliamo costruire una realta' politica incentrata su proposte di governo alternative rispetto alla continuita' rappresentata da quella stessa classe dirigente che ha portato il nostro Paese al disastro”. E' quanto afferma in una nota l'onorevole Antonio Di Pietro che oggi, insieme al responsabile welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, ha incontrato la segreteria nazionale della Fiom, guidata da Maurizio Landini.
Nel corso dell'incontro gli esponenti della Fiom hanno illustrato la propria piattaforma a sostegno della manifestazione nazionale e fornito un'analisi dettagliata della situazione produttiva e occupazionale del Paese nei vari settori manifatturieri. “I temi fondamentali che la Fiom ha presentato – prosegue Di Pietro- riguardano il rischio che la crisi economica travolga tutto e tutti. E' quindi indispensabile che la manifestazione del 18 maggio sia incentrata su proposte relative al tema degli investimenti, del blocco dei licenziamenti, del reddito di cittadinanza, dei contratti di solidarieta', della gestione degli orari del lavoro, della legalita'. Infine, nel pieno rispetto della Costituzione repubblicana, bisogna considerare 'beni comuni' il lavoro, l'istruzione e la salute pubblica”.
“L'idea di una nuova forma politica che abbia al suo centro la giustizia sociale- aggiunge Di Pietro- incrocia perfettamente i contenuti che la stessa Fiom ci ha oggi illustrato. Quegli stessi temi sui quali l'Italia dei Valori discutera' durante il congresso straordinario che si terra' il 28-29 e 30 giugno.
Vogliamo offrire una nuova rappresentanza politica ai lavoratori, ai precari, ai pensionati, agli esodati, agli artigiani e alle piccole e medie imprese, che oggi sono prive di voce. Il nostro Paese ha bisogno di avere un'alternativa di governo che riporti al centro della propria agenda politica il cittadino lavoratore.
Ci impegneremo con lo stesso entusiasmo e passione di sempre per raggiungere questo importante obiettivo”.

COMMISSIONI. DI PIETRO: BECERA LOTTIZZAZIONE, OFFESA A CITTADINI
Roma, 7 mag. – “Su presidenze commissioni becera lottizzazione. Questi 20 anni da prima Repubblica non sono serviti a niente. Altra offesa ai cittadini”. E' quanto scrive sul suo profilo twitter l'onorevole Antonio Di Pietro.

Crisi/ Di Pietro: Famiglie in difficoltà a causa del rigore
Letta promette miracoli ma sono scettico,Pdl-Pd stavano con Monti
Roma, 6 mag. (TMNews) – “Non c`è giorno in cui, purtroppo, le stime e le previsioni sulla crescita economica del nostro Paese non forniscano dati a dir poco preoccupanti. Secondo l`Istat, il tasso della disoccupazione continua a salire e gli italiani hanno sempre maggiori difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena. Non è un caso, infatti, che a condizionare pesantemente l`economia sia anche il calo della spesa delle famiglie italiane che, a causa della contrazione dei redditi, quest`anno diminuirà dell`1,6%”. E` quanto scrive sul suo blog l`onorevole Antonio DiPietro, che aggiunge: “E` un cane che si morde la coda. E, mentre negli Stati Uniti e nei Paesi del Nord Europa, per risollevare l`economia, si è puntato sulle politiche per la crescita, qui in Italia, l`unica politica ad essere stata utilizzata è quella del rigore. Per non parlare dei provvedimenti vessatori, voluti da Monti e avallati dalla strana maggioranza che lo sosteneva, formata da PdL, Pd e Udc, che hanno colpito i ceti medio-bassi, mentre quelli alti non sono stati neppure sfiorati”.Secondo Di Pietro “chi doveva intervenire per porre un argine a una situazione che appariva già allora drammatica non lo ha fatto. Se avessero seguito la strada tracciata dall`Italia dei Valori, invece di deriderci, ci troveremmo a vivere una realtà certamente differente. E lo dico a chi, oggi, ripete le nostre stesse identiche cose. Hanno preferito silenziare la voce scomoda dell`IdV e provato a isolarci politicamente, invece di darci ascolto”.
“Il governo Letta promette di mettere in campo misure miracolose ma io resto scettico – conclude Di Pietro – non va dimenticato, infatti, che i principali partiti che compongono questo esecutivo sono gli stessi che hanno sostenuto Monti e i professori. Sono i maggiori responsabili di questa drammatica crisi, gli stessi che ci hanno portato sin qui”.

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