Letta: Via l’ IMU e la legge elettorale.
Domenica sera a che Tempo che fa, trasmissione di Fabio Fazio su Rai Tre, il Primo Mistro Enrico Letta, ha affermato che l’ IMU ( imposta municipale unica) va riformulata e non abrogata. La legge elettorale invece puo’ essere abrogata con una legge ordinaria, quindi noi aggiungiamo anche domani, visto che alla Camera, grazie al premio di maggioranza ha la maggioranza assoluta e al Senato ha l’ appoggio dei senatori ciquestellati a favore dell’ abrogazione. Pero’, quello che il Primo Ministro non ha detto, e’ che un volta abrogata la legge, si dovra’ andare per forza maggiore a votare con la legge elettorale dei nostri padri costituenti, perche il mattarellum prevede un quarto di seggi con liste bloccate, coalizioni pre- elettorali ed pseudo-elezione diretta del Primo Ministro ( diversamente detto Premier) In effetti il porcellum ci ha riportati ( e ancora pochi lo dicono ) indietro, all sistema ( sperimentato per oltre 40 anni) elettorale originale con coalizioni di governo post-elettorale. Con il bipolarismo, il nuovo legislatore si era illuso che il giorno dopo le elezioni, si sapeva gia’, quale leader o partito/coalizione avrebbe governato il Paese per 5 anni. Anche con il mattarellum non ci sono stati molti cambiamenti per quel che riguarda la governabilita’, quindi l’ unica soluzione e’ quella di un ritorno alle origini. Meglio la strada che si conosce, che avventurarsi, in una ennesima legge elettorale, abbinata al presidenzialismo (o meglio con un disegno legge costituzionale) proposto da Silvio Berlusconi e Gaetano Quagliariello , che tra l’ altro potrebbe verificarsi inefficace e con effetti collaterali ancor peggiori del porcellum. E po, diciamolo senza mezzi termini, per Berlusconi la presidenza della Convenzione e’ sinonimo di leggitimo impedimento. Se si vuole realmente cambiare, occorre fare un completo deporcellamento e ritornare alle origini
Carlo Zaga
*Deporcellum: liberarsi di tutte le porcate legislative emanatr dal 1970 in poi sino al porcellum.
