Site icon archivio di politicamentecorretto.com

UPSIM: LA RIPROPOSTA

Abbiamo ricevuto posta elettronica per fornire maggiori notizie circa le finalità dell’Ufficio per le Politiche Sociali degli Italiani nel Mondo (UPSIM). I Lettori sono interessati a questa struttura che abbiamo immaginato indipendente dal Ministero degli Affari Esteri ed alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una novità che, anche secondo chi ci legge, potrebbe portare una serie di benefici alla nostra numerosa Comunità oltre frontiera. Che, allo stato attuale, sono proprio limitati.

Intanto, siamo lieti d’aver destato l’interesse di chi ci legge dall’estero. A nostro avviso, anche questo è un segnale di una linea informativa che non sembrerebbe aver nulla di dispersivo. Nonostante l’apparente novità.

Per dare concretezza operativa all’UPSIM è indispensabile, però, rettificare le strutture dei Comitati degli Italiani all’Estero ( Com.It.Es.). Dato che, poi, saranno questi ultimi ad eleggere i Membri dell’UPSIM. Il cui numero non dovrebbe essere maggiore di una dozzina. L’UPSIM sarebbe vincolato a restare in carica quanto i Com.It.Es. vale a dire 5 anni.

Ma, per attivare la struttura che dovrebbe sostituire il Consiglio Generale degli italiani all’Estero(CGIE), c’è da modificare, prima, il DPR. 29/12/2003 n. 395 che regolamenta l’elezione ed il numero dei Rappresentati dei Comitati. Ora troppo numerosi e parecchio dispersivi.

Di conseguenza, prima di proporre gli obiettivi dell’UPSIM, dovremo verificare se ci sia la volontà di modificare l’iter elettivo dei Com.It.Es. Se avremo riscontri, che dovranno essere formulati ed accolti principalmente dai Connazionali all’estero, allora andremo a presentare il nostro progetto UPSIM. Prima, sarebbe controproducente.

Giorgio Brignola

Exit mobile version