Merlo a Letta: “La squadra di ministri sarebbe completa se ci fosse anche il Ministro degli Italiani all'Estero”.
Oggi 29 aprile il premier Enrico Letta ha chiesto la fiducia alla Camera dei Deputati.
Prima dell'inizio delle votazioni, per la dichiarazione di voto, ha preso la parola L'On. Ricardo Antonio Merlo a nome del MAIE, Movimento Associativo Italiani all'Estero:
“Il momento di particolare difficoltà che attraversa oggi l'Italia ci impegna in una politica responsabile e audace, finalizzata a dare risposte alle problematiche urgenti e a realizzare quelle riforme capaci di mettere in moto un cambiamento reale del Paese.
Per superare la crisi è necessario che ogni componente politica e sociale dia il proprio contributo ed è esattamente ciò che il nostro movimento fará, nello spirito costruttivo ed unitario auspicato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed accogliendo l'invito allo spirito di collaborazione di un altro grande Italiano all'estero, Papa Jorge Mario Bergoglio.
Dobbiamo sviluppare al massimo le nostre potenzialità e lavorare uniti, superando l' assurdo tabù di un governo politico sostenuto da forze politiche diverse, ciò allo scopo di salvaguardare gli interessi del nostro Paese.
Noi come forza politica, espressione degli interessi degli italiani all’estero, offriamo all’Italia tutto il supporto possibile da parte della nostra collettività, un’immensa risorsa appassionata del proprio Paese che vuole essere partecipe di questo cambiamento.
Rispetto alla formazione del nuovo Governo, esprimiamo il nostro compiacimento per l'istituzione del Ministero dell'Integrazione molto caro a noi, che siamo figli di quelli che hanno sperimentato sulla propria pelle il dramma di vivere l'esperienza quotidiana del processo di integrazione in terra straniera.
Detto ciò, secondo noi,questa squadra autorevole di ministri potrebbe dirsi completa se accanto al Ministro dell'Integrazione vi fosse anche il Ministro degli Italiani all'Estero, non solo come espressione del riconoscimento storico dell'emigrazione italiana, ma anche come strumento di una politica che intende puntare sul Made in Italy, sul turismo di ritorno e che coglie tutte le opportunità economiche e commerciali che le nuove generazioni di italiani all'estero rappresentano.
Restiamo quindi attenti a che sia assicurata la tutela degli interessi degli italiani che si trovano oltreconfine, al fine di raggiungere gli obiettivi di crescita ed equità, d'interesse comune.
Per tutte queste ragioni concludo il mio intervento, a nome del MAIE, Movimento Associativo Italiani all'Estero, esprimendo il nostro voto di fiducia favorevole al governo da Lei Presieduto”.