Il Circolo PD Pistoia Centro, insieme all’associazione Innovatori Europei, ha lanciato questo appello sottoscritto già da oltre 40 persone
Le vicende degli ultimi giorni ci pongono di fronte a un bivio: quello tra il recupero di credibilità della politica di fronte ai cittadini e il definitivo collasso del sistema.
Questa volta sarà vietato sbagliare, saremo coinvolti tutti, necessariamente chiamati a dare una risposta a una richiesta fin troppo a lungo disattesa.
E in questo gioco per primo il Partito Democratico si trova di fronte a un scelta: quella del tentativo di sopravvivere a se stesso, nelle forme e nei contenuti visti fino ad ora, nel superamento di quella logica feudale fatta di cooptazione e capi-corrente, e il lancio di una sfida, la voglia crescere, di osare, di diventare finalmente quel contenitore di idee e di persone, quel laboratorio riformista che in tanti abbiamo auspicato fin dai tempi della sua nascita. Significa questo che tutto ciò che abbiamo fatto fin qui sia da buttare? Assolutamente no.
Dobbiamo tenerci stretto il processo costituente che nel 2006-7 favorì l’avvicinamento alla politica di tanta e sana società civile e la voglia di costruire programmi condivisi. Un processo però che dovrà essere basato su primarie aperte svolte in tempi adeguati, regolamenti chiari, e non più sulla base dell’emergenze e della straordinarietà. E lo stesso valga per i programmi, da costruire e dibattere, anche in rete.
L’utilizzo delle rete, perciò, come motore di democrazia partecipativa e di trasparenza nell’Italia del nuovo millennio. Oggi siamo chiamati a rimettere in moto quell’idea di riformismo, di partecipazione, di coinvolgimento, di presenza, di ascolto che da sempre ci appartiene ma che da molto tempo sembriamo esserci dimenticati.
Per questo occorre una ripartenza, una rifondazione.
Un Anno Zero del PD: l’apertura di un Cantiere Politico e Programmatico organizzato per tesi, un laboratorio di idee, aperto alla cittadinanza, in un’ottica di rinnovamento generale e profondo, con scelte radicali, che rimetta al centro i cittadini, che veda la rete Internet come mezzo di partecipazione e garanzia di trasparenza, i nuovi linguaggi comunicativi come una risorsa e non come un limite, il pluralismo nei fatti e non nelle parole come arricchimento per tutto il Paese.
Un cantiere che porti alla costruzione di una nuova coscienza identitaria e di una classe dirigente diffusa che ci guidi verso la riaffermazione della dignità del popolo italiano, in una prospettiva europea, per la ripresa del cammino verso gli Stati Uniti d’Europa. Questo appello è stato sottoscritto da oltre 40 persone.
Per aderire è possibile contattare il Circolo PD Pistoia Centro (e-mail: circolocent…@gmail.com; SMS al. 328 0420650) e Innovatori Europei (infoinnovatorieuropei@gmail.com)
I primi fimatari:
1. Marco Frediani
2. Massimo Preziuso
3. Simona Selene Scatizzi
4. Riccardo Fagioli
5. Andrea Massai
6. Elena Sinimberghi
7. Simone Gori
8. Carla Contini
9. Massimo Alby
10. Giuseppe Rotondo
11. Massimo Baldi
12. Chiara Innocenti
13. Alessandro Cenerini
14. Ecodemvaldinievole Valdinievole
15. Giuseppina Bonaviri
16. Floriano Cecchini
17. Romano Fedi
18. Maurizio Bozzaotre
19. Deborah Lo Conti
20. Lisa Frasca
21. Rosalba Bonacchi
22. Luciano Mazzieri
23. Guido Sinimberghi
24. Franca Baglioni
25. Salvatore Scarola
26. Simo Capecchi
27. Franco Buono
28. Roberto Bartoli
29. Carlo Bartolini
30. Toscana Per Bersani
31. Lorenzo Gregoriani
32. Marie Paul Ngo Ndjeng
33. Luca Fantini
34. Becky Cooper
35. Cristina Bianchi
36. Giacomo Sguazzoni
37. Antonella Gramigna
38. Daniela Cioni
39. Stefano Nardi