ASSOCIAZIONE ITALIANA per il CONSIGLIO dei COMUNI e delle REGIONI d’EUROPA SEZIONE ITALIANA DEL CCRE — FEDERAZIONE DELLA PUGLIA

“ E’ una grande opportunità iniziare una collaborazione tra le Istituzioni, le Università, delle due Regioni, con il coordinamento dell’AICCRE, sezione Italiana del CCRE, per realizzare una rete, dei gemellaggi, dei Gect, ha esordito Abbati dell’Aiccre Puglia e componente del Consiglio nazionale dell’ Aiccre al convegno su:” Gect…. e macroregioni” aperto dal Rettore dell'Università di Tirgu Mures: Prof. Dr. CALIN ENACHESCU. organizzato dall’Associane Italia Romania “ Dobbiamo utilizzare bene tutte le risorse disponibili, per uscire dal tunnel della crisi, una pesante crisi, politica, morale, economica. Negli ultimi 5 anni, come è noto, ha continuato Abbati, il prodotto interno lordo italiano, nota la Svimez, ha perso oltre il 7%: il 6% al Nord, quasi il 10% nel Mezzogiorno. L'occupazione è diminuita di oltre 530 mila addetti, per circa il 70% nelle regioni meridionali; l'emergenza è il lavoro, in particolare quello dei giovani e delle donne. Utilizziamo tutti gli strumenti per uscire dalla crisi? Perche non sono stati costituiti i Gect? Gruppo europeo di cooperazione territoriale ( Regolamento UE 1082 del 2006):“ Regioni, autorità locali o nazionali, possono ” consorziarsi ” per costituire nuovi soggetti giuridici di carattere transfrontaliero, al fine di supportare la cooperazione tra territori di diversi Paesi dell'Unione Europea”
I Gect possono preparare progetti ed attingere al:
• Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
• Fondo sociale europeo (FSE);
• Fondo di coesione.
Il regolamento è uno strumento importante per crescere, innovare, sfruttando le nuove tecnologie, il nostro compito, ha proseguito Abbati, è quello di indurre le Istituzioni a procedere, mentre le Università hanno un ruolo importante da assolvere quello di aiutare ad individuare i bisogni e collaborare per redigere i progetti e le azioni. L’Aiccre si è prodigata, in questi anni, a sollecitare il Parlamento ed a sensibilizzare le Regioni, le Istituzioni ad organizzare dei Gect. Interessante leggere i dati del C d R forniti dal Monitoraggio 2011 i GECT costituiti sono stati 27 GECT, con il coinvolgimento di oltre 570 enti locali e regionali in 15 Stati membri ed altri 21 sono in corso di costituzione”. Ancora la “ Risoluzione del Parlamento Europeo del 3 luglio 2012 dopo aver ribadito l’attuazione nel 2014 della Macroregione Adriatico Ionica afferma “ l’esigenza della nascita della macroregione del Danubio e poi quella del Mediterraneo” pertanto è indispensabile operare per crescere e diventare competitivi L’adozioni delle Macroregione Adriatico Ionica e del Danubio sono importanti per concretizzare azioni di collaborazione, realizzare dei GECT e per prepararsi alla nascita della macroregione del Mediterraneo che certamente segnerà la svolta per le nostre Regioni. L’Italia e la Romania e con gli altri stati del Sud diventeranno protagonisti della nuova Europa protesa nel Mediterraneo: Gli Stati uniti di EUROPA tesa verso il Sud. E’ indispensabile ,quindi,operare insieme per cambiare l’Europa e per riconquistare la fiducia dei Cittadini! “ Abbati ha letto, infine, il messaggio di saluto del Presidente dell’Aiccre avv. Michele Picciano che auspica una proficua cooperazione.
All’incontro hanno partecipato: il preside della facoltà di Medicina e Farmacia Prof. LEONARD AZAMFIREI, i Sindaci tra cui quello della Città di Reghin, i Direttori delle più importanti Scuole, il Presidente dell’Associazione Italia Romania dott. Oronzo Marino, il dott. Giuseppe Mangolini dell’Aiccre Abruzzo, il dott. Dino Salamanna,che ha illustrato nei dettagli il regolamento e le modifiche, in corso di approvazione, per rendere più facile le adozioni dei Gect.
Ha concluso il Rettore dell'Università: Prof. Dr. CALIN ENACHESCU che confermato l’interesse dell’Università a collaborare ed ha invitato i rettori delle Università Pugliesi ad un incontro per concordare le azioni da intraprendere..

Con preghiera di diffusione grazie cordiali

Giuseppe Abbati

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