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La Segreteria del Partito Democratico in Spagna, riunitasi in data odierna ha deciso all’unanimità  di emettere il seguente comunicato

Con grande rammarico e delusione abbiamo visto che, con pretesti, é stata proposta dai cosiddetti “saggi” la soppressione dal testo costituzionale della circoscrizione estero.
Questo é l’ennesimo tentativo di zittire uno spazio di espressione democratica e libertá in cui si svolgono le nostre attivitá politica per l’Italia, fuori dall’Italia. I nostri rappresentanti non sono soli.
La consistenza numerica degli italiani all’estero non é comparabile con le popolazioni espatriate di altri paesi. In Francia, che recentemente ha istituito le circoscrizioni estere, il numero dei francesi all’estero é di un milione e mezzo.
Noi siamo quattro milioni. Persone che lavorano, tenacemente, tenendo alto il nome dell’Italia e, come si é dimostrato alle recenti elezioni, partecipando.
Noi scegliamo i nostri rappresentanti con il voto di preferenza, eleggiamo quei diciotto parlamentari dalla Patagonia all’Australia all’Europa, con un esercizio responsabile dei nostri diritti di cittadini.
Vorrebbero farci votare i candidati di Roma o Milano quando lí non viviamo? Quando non li conosciamo?
Ricordiamo che piú di una volta i nostri voti hanno dato contributi importanti alla politica. Chi vive all’estero ha una visione diversa, puó portare progresso, puó aiutare l’Italia ad essere piú forte e moderna.
A chi, per ignoranza, dice che non dovremmo votare i nostri parlamentari rispondiamo che dietro a quei diciotto parlamentari ci sono un milione centotremila voti validamente espressi, su quasi tre milioni e mezzo di elettori.
Il sistema elettorale ossia il meccanismo non va bene, peró si puó migliorare, ma non togliendoci i nostri deputati e senatori. Votando per corrispondenza per i collegi italiani il problema rimane lo stesso.
Il PD é il primo partito all’estero, siamo forti e ben organizzati. Il populismo, sia berusconiano, sia dei grillini non attecchisce tra di noi: 288.000 voti al PD e 180.000 a Scelta Civica. Queste sono le nostre opinioni. Questo voto merita dal nostro segretario il massimo rispetto.
Per quello chiediamo con forza una espressione di dissenso e chiarificatrice i da parte del nostro segretario nazionale Pier Luigi Bersani della posizione del nostro partito su questi temi e di solidarietá e verso i milioni di cittadini italiani che verrebbero privati di uno strumento di democrazia che la Francia ci ha copiato e che ha reso l’Italia pioniera, giá dal 2001.

Chiediamo che il Partito Democratico, forte della maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati, nella revisione costituzionale tenga conto dei seguenti criteri:
– Inaccettabilitá della soppressione della circoscrizione estero
– In caso di diminuzione globale del numero dei parlamentari, non prescinda dalla consistenza numerica dei connazionali che partecipano. Per assicurare rappresentativitá non possono essere inferiori a 8 deputati.
– In caso di revisione del bicameralismo, con il Senato delle Autonomie, si riservi una quota di rappresentanza a candidati eletti all’estero o, in alternativa, si considerino le quattro ripartizioni come regioni d’Italia.
Lavoriamo lealmente e con passione, su base pienamente volontaria ed apportiamo una visione diversa, essenziale al dibattito politico. Diluire milioni di voti puó danneggiare il principio di rappresentanza anche in Italia.

Madrid, 12/04/2013

PD Spagna
Il Segretario
(Pietro Mariani)
Membri di Segreteria:
Pietro Anoe
Luigi Ingrosso

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