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UN ANGELO BLU ( VICTOR POLETTI)

Dante Affanni, protagonista di questo racconto è un medico condotto di un paese della pianura padana, che un giorno terminata la sua ultima visita, volge lo sguardo ad una nostalgica foto con la moglie. All’improvviso è assalito da emozioni e sentimenti che lo riportano a ricordare episodi della sua goliardica gioventù vissuta nel rivoluzionario e tumultuoso 1968 ai tempi dell’università alla facoltà di medicina.

Gli ritorna alla mente, con un tonfo al cuore, l’amico Angelo, passionale e tumultuoso come quegli anni, con la famiglia dall’origine misteriosa, che in un’altra foto ride puntandogli un dito, dicendogli “Ricordati di me”, frase che ricorrerà per tutta la vita nella sua mente. Un tuffo nel passato denso di pathos, colmo di ricordi, di intrecci e dispetti amorosi, ma soprattutto del suo grande amore, Anna , ovviamente la ragazza più bella del gruppo.

Ragazzi di estrazioni sociali diverse ma uniti da ideali comuni, come il ragazzo africano che desiderava diventare medico per tornare al suo paese ed aiutare la sua gente. Non mancano le storie suoi loro sogni ad occhi aperti da realizzare, vissuti nell’inquietudine dell’incertezza delle notti di feste con gli amici, dove tra sbronze e pianti si ritrovava la solidarietà e si ascoltava il gruppo dei “Blu Angels”. Riaffiora il ricordo di quando la polizia lo arresta per un errore e Angelo scappa di casa scoprendo una sconcertante verità familiare.

Nonostante l’intreccio di un ineluttabile destino che li separerà, vivo il ricordo di una promessa che il protagonista manterrà, la profonda amicizia tra i protagonisti durerà per sempre. È un libro pieno di colpi di scena dalla trama avvincente, commovente, romantica, passionale dai personaggi bizzarri e curiosi, alcune volte eccentrici, ma impotenti nel celare le loro fragilità, nell’avidità della voglia di vivere.

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