Giovanni Malagò, in un'intervista al Corriere della Sera, ha sorpreso tutti: “Mi sembra giusto rinunciare alla mia indennità di presidente del Coni”.
“Nella forma non posso, ci sono dei vincoli che non me lo consentono – ha spiegato il nuovo numero uno dello sport italiano, che dovrebbe percepire 90.000 euro all'anno -. Ma ho deciso di versare il mio appannaggio economico ad associazioni sportive, a società impegnate nel sociale. La prima a beneficiarne sarà quella di Maddaloni a Scampia”.
“Io come i grillini? Come loro rappresento una novità, ma dal grillismo sono molto lontano. La questione è molto più semplice: i presidenti federali non ricevono alcuna indennità, se non un gettone per i loro consigli e le loro riunioni operative, e lavorano a tempo pieno in condizioni difficili. Sarebbe un'ipocrisia se io, in quanto presidente del Coni, dovessi invece prendere uno stipendio”, ha concluso Malagò. Redazione di Tiscali