Il 3 aprile a New York si discute sul risultato delle elezioni italiane e sul loro impatto in Europa e nel Mondo

Tra i partecipati, al dibattito organizzato dalla Niaf, l’editorialista di The New York Times Carol A. Giacomo, il corrispondente de La Stampa Maurizio Molinari ed il presidente di The Italian Business & Investment Initiative Fernando Napolitano

“Cosa significano i risultati senza precedenti delle elezioni italiane per l’Italia, l’Europa ed il mondo”: sarà questo il tema del dibattito, organizzato dalla Niaf, che si terrà il 3 aprile alle 18 a New York al The New York Times Building (620 Eighth Avenue).

Nel corso dell’incontro si confronteranno l’editorialista di The New York Times Carol A. Giacomo, il corrispondente de La Stampa Maurizio Molinari ed il presidente di The Italian Business & Investment Initiative (www.italianbusiness.org) Fernando Napolitano.

E proprio The Italian Business & Investment Initiative l’11 febbraio aveva acceso i riflettori sulla forza del sistema economico italiano e delle principali aziende del Bel Paese con la prima edizione del Forum annuale per gli investitori internazionali “Italy Meets the United States of America a cui hanno partecipato tra gli altri Giuliano Amato, il Ministro dell’Economia Vittorio Grilli, gli amministratori delegati di Eni Paolo Scaroni, di Enel Fulvio Conti, di Alitalia Andrea Ragnetti, di Wind Maximo Ibarra e l’Ambasciatore statunitense in Italia David H. Thorne.

“È vitale per l'Italia-dichiara il presidente di The Italian Business & Investment Initiative Fernando Napolitano – avere occasioni come questa per spiegare alla comunità internazionale la nostra complessità e al contempo la solidità industriale e le opportunità di business che si palesano proprio perché il Paese è in transizione. Nonostante la crisi siamo ancora l'ottava economia del mondo e la terza dell'Europa continentale: siamo una democrazia matura che in quanto tale ha le sue procedure che vanno seguite e spiegate ai nostri partner affinché le apprezzino e rispettino. E’ fondamentale evitare di essere dipinti in maniera disinformata e da cartoon come accaduto nelle ultime settimane.”

Per ulteriori informazioni:+39 333 9064533 – +39 3470885233

Seguono i profili di Italian Business & Investment Initiative, di Fernando Napolitano:

Italian Business & Investment Initiative, Why Italy Matters to the World

E’ una independent, nonpartisan membership organization nata nel 2010 con gli obiettivi di:

• Creare una presenza stabile a New York per spiegare agli investitori l’opportunità Italia, una equity story differente

• Presentare le migliori società high-tech italiane agli investitori Usa in cooperazione con Intesa-San Paolo Start-Up Initiative e Mind the Bridge

• Stimolare la ricerca accademica statunitense dell’Italia oltre gli stereotipi. Nel maggio 2011 per la prima volta Harvard Business School ha pubblicato un White Paper sull’opportunità Italia

I risultati ad oggi:

o Presentate 52 aziende, generati US $ 5 milioni di investimenti

o Investitore e promotore del primo fondo USA di US $ 7 milioni dedicato alle start up italiane, Mind the Seed

Fernando Napolitano

Fondatore e CEO di Why Italy Matters to the World Corp., New York, NY, USA ha lanciato nel maggio 2011 la piattaforma Italian Business & Investment Initiative (www.italianbusiness.org).

Napolitano dal 2002 è membro del consiglio d’amministrazione di ENEL S.p.A, dell’International Advisory Board della Harvard University JFK sui cambiamenti climatici, dell’Advisory Board di Mind the Bridge e del USA – Italy-Council di New York.

Sia l’ex Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia Ronald Spogli che il suo successore David H. Thorne l’hanno voluto alla presidenza dello Steering Committe della Fulbright BEST Scholarship: il progetto nato con l’obiettivo di dar vita in Italia ad imprenditori high-tech affiancando giovani ricercatori, ingegneri o economisti, con idee di business innovativi, nel fare impresa.

Tra il 2002 e il 2009 Napolitano è stato Amministratore Delegato e responsabile dell’European Advisory Board di Booz Allen Hamilton (Booz & Co dal 2008), dopo aver avuto ruoli di primo piano in Procter & Gamble Italia e in società del Gruppo Finmeccanica.

E’ autore del libro “Megacommunities: How leaders from government, business and non profits can tackle global challenges together”, pubblicato in USA, Aprile 2008, da Palgrave McMillan (www.megacommunities.com), sulla creazione e la gestione del consenso nelle società post-globalizzate.

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