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Matteo Renzi nel Movimento 5 stelle

La vera sterzata agli andazzi sconfortanti degli ultimi tempi che appaiono evidenti da un Bersani affranto, battuto e pessimista, la potrebbe dare Matteo Renzi passando al movimento 5 stelle. Quella che non sarebbe solo una notizia per eccellenza, diventerebbe presto una scopa che spazzerebbe via il vecchiume ideologico e le abitudini contrattualistiche dei partiti vecchio stampo. Il fatidico “Colpo di scena”. Quello destinato a cambiare e lavare, sino a renderla linda, la pagina sulla quale scrivere una nuova storia, un nuovo “Progetto Progressista” senza fronzoli. Sarebbe questa una mossa veramente definitiva che, nel lungo periodo, permetterebbe alla popolazione di adeguarsi ad un sistema inconsueto di fare politica ma efficiente. Il parossismo col quale si chiede con forza la costituzione di un governo, è più che altro, una becera retorica che poggia su deduzioni scontate. Ma questo paese pur avendo avuto governi in questi ultimi venti anni, non ha inciso né risolto i suoi problemi dimostrando che “il governo” inteso in questa guisa, non serve e non è necessario. La mossa di Renzi a lui fondamentalmente congeniale, può voler dire pensare al lungo periodo ed alla costituzione di un esecutivo deciso, snello, veloce e con una maggioranza insuperabile. Con Matteo Renzi ed il suo seguito che passasse al M5S, si aprirebbe un mondo intero di riposizionamenti politici significativi sturando quei condotti per troppo tempo chiusi dall’immobilismo più assoluto. Prima di bruciarsi con un partito democratico alla frutta, prima di rendersi compartecipe di una disfatta sacrosanta, Matteo ci pensi seriamente. Egli ha l’opportunità di scrivere una pagina di storia politica di primissimo piano. Oggi.

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