Francesco I, e i parlamentari 5 Stelle. Quante chiacchiere inutili

Io capisco che le pagine dei giornali vanno riempite e che pure le ore dei Talk Show vanno riempite, ma quante chiacchiere inutili sui nuovi parlamentari del Movimento 5 Stelle appena insediati e sul nuovo papa, Francesco I, appena salito al soglio di Pietro. Perché, riguardo ad entrambi, dobbiamo fasciarci la testa prima che ce la rompano? Intanto, riguardo ai nuovi parlamentari una certezza l’abbiamo: hanno tolto la poltrona a molti che sino a ieri hanno dato una pessima immagine di sé. Non sappiamo ancora che cosa faranno, se saranno un bene o un male per il Paese, ma vogliamo aspettare prima di sprecare inutili parole? Il discorso vale anche per altri nuovi parlamentari, come Laura Boldrini che, eletta presidente della Camera, ha suscitato subito le critiche di molti, compreso Giuliano Ferrara (In Onda, la7 del 17 marzo), il quale ovviamente non avrebbe detto mezza parola se avessero eletto un deputato del PdL. Riguardo al nuovo papa, anche abbiamo una certezza: ha sostituito un papa che certamente non ha reso la Chiesa come molti cristiani l’avrebbero voluta. Vogliamo aspettare per renderci conto di che pasta è fatto papa Francesco? Aspettiamo per vedere se la sua preoccupazione principale (e il suo agire, ovviamente) sarà davvero per i poveri, per gli ultimi, per i maltrattati di questo mondo, soprattutto donne e bambini, oppure se ci parlerà d’embrioni, e di aborto, e di fine vita, e di matrimoni gay? Vogliamo aspettare prima di sprecare tante vane parole?

Attilio Doni

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