“Il parlamento deve essere unanimamente l’ istituzione della buona politica.”
La nostra Costituzione e’ una delle piu’ avanzate del mondo. Forse e’ l’ unica che prevede un Capo dello Stato civile e non politico ed e’ fondata sul lavoro, ancor prima di ogni sovranita’. Il governo istituzionale e’ (era) esplicito negli articoli 67 (i grillini se ne facciano una ragione) e 94 della Costituzione. Secondo la Costituzione italiana il governo deve avere la fiducia delle due Camere ed entro dieci giorni dalla sua formazione si presenta alle Camere per ottenernla. Dopo di che Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. Ecco oggi e’ necessario un governo istituzionale e finitela di parlare di governissimi (che ricordono il famoso compromesso storico) o governicchi (che ci riportano indietro alla cosidetta prima e seconda Repubblica) la nostra Carta dei diritti / doveri, per il bene comune non ha mai limitato ad Presidente del Consiglio di scendere a compromessi con le opposizioni. Il governo di qualsiasi colore politico in democrazia (con la P maiuscola) la fiducia non la deve imporre con le questione di fiducie ma la deve ottenere con una dialettica convincente in parlamento. La nostra “bella” Costituzione prevede e prevedeva un governo propositivo e un parlamento legislativo, con decreti leggi condivisi, d’ emergenza e necessita’ e senza questioni di fiducie. Bisogna ritornare al doveroso rispetto di tutte le istituzioni e al rispetto dei diritti fondamentali di tutti i cittadini. Mi rifaccio alle parole del nuovo Presidente della Camera Laura Boldrini:” Il parlamento deve essere unanimamente l’ istituzione della buona politica.”
Carmine Gonnella
Londra
