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Il Punto

Cari lettori,
la politica sembra in letargo mentre il paese senza guida sprofonda nella crisi. Ce ne accorgiamo come sindaci sempre più abbandonati da tutti, ma lo capiscono anche i cittadini.
Nonostante tutto cerchiamo di reagire: a Verbania nei giorni scorsi è stato inaugurato un nuovo posteggio multipiano da 165 posti auto all'ospedale.
Buona lettura! Marco Zacchera
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IL PUNTO N. 440 del 9 marzo 2013 – di MARCO ZACCHERA
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SOMMARIO: IL VUOTO – COMUNI ALLO SBANDO – CHI LO HA DETTO? – VERBANIA: NUOVO PARCHEGGIO OSPEDALE – INVERNA
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IL VUOTO
Non chiedetemi commenti sulla situazione politica: non ce n’è. Un universale vuoto sembra aver colpito la politica italiana in un sostanziale immobilismo generale. Napoletano naviga nella nebbia (naviga?), Bersani è sempre più cupo, Grillo sparacchia e urla sentenze contro tutti, la magistratura imperversa sul Cavaliere (indagini che neppure fanno più notizia). L’Italia affonda, ma sul ponte di comando sembra non esserci più nessuno: siamo un popolo alla comandante Schettino e dove le persone che pur si dicono serie anziché cercare di mettersi insieme per salvare la nave antepongono i propri interessi di partito e i motivi di divisione al senso di responsabilità che occorrerebbe in questo momento. Prendiamone atto.
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COMUNI ALLO SBANDO
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai problemi della gente – la crisi è sempre più grave – e di chi cerca di amministrarla stando ogni giorno a contatto con la realtà.
Sarebbe stato molo utile che i cittadini piemontesi avessero visto ed ascoltato in diretta – ad esempio – la riunione di venerdì a Torino del sindaco Fassino con i colleghi sindaci delle città capoluogo della nostra regione.
Sindaci di destra e di sinistra disperati e che toccano con mano tutti i giorni la situazione folle di un paese dove a metà marzo non si sa ancora come predisporre i bilanci “preventivi” del 2013. Niente bilancio niente programmazione e quindi confusione generale anche perché lo stato ha annunciato che non pagherà più le spese per i tribunali (arretrate dal 2009), le province non sanno più nulla del loro futuro e quindi a chi andranno le loro competenze, i finanziamenti sono bloccati per legge, c’è un obbligo a pagare i fornitori a 30 giorni (giustissimo!) ma poi la regione ha arretrati ormai pesantissimi e lo stato neppure più risponde ai solleciti.
In queste condizioni rispettare il patto di stabilità diventa impossibile anche perchè nessuno riesce più a capirne i meccanismi, con burocrati della Corte dei Conti che concretamente non hanno mai amministrato nulla né risolto qualcosa, chiusi in incomprensibili interpretazioni teoriche.
In compenso si sono succeduti 9 decreti sulla finanza locale negli ultimi 12 mesi sempre più contraddittori e complicati. Uno scazzo generale, la montante volontà di lasciar perdere tutto anche perché la gente non è informata, non sa, non è coinvolta e giustamente se la prende poi per tante cose che non vanno con chi gli capita a tiro, ovvero le amministrazioni comunali.
Siamo passati dalla richiesta di autonomia alla paralisi generale, ma la cosa non interessa a nessuno. La rabbia è che se potessimo muoverci senza gabbie burocratiche risolveremmo molti problemi, si risparmierebbero tempo e denaro. E’ assurdo che crescano ogni giorno le norme e gli obblighi burocratici quando (ma solo a parole) tutti vorrebbero semplificare. Vale nel pubblico come nel privato e lo sa bene chi dirige una qualsiasi impresa od attività economica che ogni giorno perde tempo e soldi con pratiche costose, assurde, spesso inutili.
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CHI LO HA DETTO ? …GRILLO?
“…i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni… invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi… chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili! Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento…mi hanno proposto un'alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico…noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E' un movimento che non può essere fermato… non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta…noi non siamo un partito, rappresentiamo l'intero popolo, un popolo nuovo…” Grillo ? No: Adolf Hitler, programma elettorale 1932(dal web)
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VERBANIA: 165 POSTEGGI IN PIU’ ALL’OSPEDALE
Senza squilli di trombe è stato aperto il nuovo parcheggio multipiano dell’ospedale. Gratuito, offrirà ricovero a 165 auto distribuite tra il piano interrato e quello sopraelevato che è stato realizzato a livello strada, mitigando l’impatto visivo. I lavori, iniziati più di un anno fa, hanno completato un investimento di circa 1,6 milioni di euro che comprende anche un altro lotto di interventi in via Fiume, di fronte alle sedi di Croce Rossa e Croce Verde. «In totale abbiamo ampliato di oltre il 60% la capacità di sosta in un quartiere dove era necessario e dove la richiesta era pressante – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella –. raddrizzando via Zara, rivedendo la disposizione degli stalli di fronte al nosocomio e sopraelevando all’angolo con via Fiume, siamo arrivati a circa 150 posti auto in più. Posti che sono anche a servizio del lungolago, distante a piedi pochi minuti. Abbiamo accelerato i tempi negli ultimi giorni anche perché domenica ci sarà la mezza maratona del Lago Maggiore: oggi possiamo dire che siamo pronti».
La viabilità torna ad essere come prima dei lavori e l’opera verrà presentata il 6 aprile quando sarà intitolata al dott. FRANCO VERNA la nuova strada che corre lungo il lato maggiore del nuovo parcheggio. Ufficiale degli alpini del battaglione Intra, mutilato in guerra (dove ricevette una medaglia al valor militare per le sue gesta in Jugoslavia dopo l’Armistizio), Franco Verna era stato a Verbania un protagonista della vita civile e amministrativa dal dopoguerra sino al 2001, l’anno della sua morte avvenuta improvvisamente a seguito di un banale intervento chirurgico. Consigliere comunale dell’ “Intesa di Destra” e poi come indipendente del MSi-DN – che ha rappresentato anche in consiglio provinciale a Novara – giornalista, governatore del Lions, fondatore del “Libro parlato” Franco Verna si è sempre distinto in campo professionale come medico primario di Ginecologia proprio all’ospedale “Castelli”.
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RISTAMPATO “INVERNA”
Visto il buon successo ho ristampato il mio libro “INVERNA” che viene ora offerto al prezzo ridotto di 10 euro ricordando che l’incasso è comunque devoluto in beneficenza al “Verbania Center”. Per i lettori de IL PUNTO la spedizione in Italia è in omaggio e per averne una copia basta richiederla a marco.zacchera@libero.it e verrà inviata a mezzo posta. INVERNA verrà presentato alla biblioteca civica “Ceretti” di Verbania il prossimo 22 marzo alle ore 17.30.
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Un saluto a tutti MARCO ZACCHERA

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