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Renzi fa lievitare gli 8 punti di Bersani: "Aggiunga l’abolizione del finanziamento ai partiti"

“Se Bersani agli 8 punti aggiungesse l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti non farebbe alcun atto di demagogia ma di serietà”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi nel corso della registrazione del programma Che tempo che fa in onda domenica sera su Raitre. “Si ristabilirebbe una sintonia con il paese”, ha aggiunto.

Se Bersani fallisce, nuove elezioni – “Tutto il Pd ha detto: vai avanti Bersani con gli otto punti. Io non sono molto ottimista ma spero che ce la faccia. Se non ci sarà il governo Bersani mi sembra naturale che si torni a votare. Prediligo – ha spiegato Renzi – qualsiasi soluzione che dia chiarezze: che siano le elezioni o un governo che faccia un piano sul lavoro e poi la legge elettorale. Ma se andiamo al voto, dobbiamo fare le primarie”.

No alle poltrone per Grillo – Per il sindaco di Firenze “sarebbe un errore cercare di acquisire il consenso” del Movimento 5 stelle “con uno scambio di poltrone” così come sarebbe un errore “considerare quello di Grillo un partito come tutti gli altri”. “Sarebbe un errore fare l'inciucione. Agli italiani non possiamo dire 'diamo una presidenza di commissione', bensì 'capiamo che vi siete rotti le scatole'. Siamo noi che dobbiamo cambiare rotta”.

No allo scilipotismo con i grillini – Renzi mette in guardia il centrosinistra dalla tentazione di fare 'scilipotismo' con i grillini, perché “l'abbiamo contestato quando lo facevano gli altri. Ha vinto Bersani, ha avuto il diritto di provarci. Il mio atteggiamento è stato di assoluta lealtà in un Paese affetto da scilipotismo, che è il cambiare casacca. Non vorrei che lo scilipotismo diventasse la caccia al grillino: adottane uno che passa – ha aggiunto”.

Non mi piacciono i rimpianti – E' stato deciso il sindaco di Firenze quando Fabio Fazio gli ha chiesto se il risultato delle elezioni sarebbe stato diverso qualora ci fosse stato lui alla guida del centrosinistra. “E' insopportabile viver di rimpianti – ha risposto – è difficile dire che cosa sarebbe successo. A Firenze si dice: se mia nonna avesse le ruote sarebbe un carretto. Come Pd, certo, avremmo potuto dire cose con più forza che avrebbero sgonfiato sia Pdl che Movimento 5 stelle. Se ci fosse stato Renzi ? Ormai è una barzelletta”. L’esponente dei democratici ha comunque ribadito le sue critiche al regolamento delle primarie. “La prossima volta le facciamo aperte”.

Le riunioni del Pd non siano terapie di gruppo – Renzi ha detto di essere “abbastanza allergico alle formazioni politiche tradizionali” aggiungendo di volere “un partito bello, una comunità di persone, non un partito che fa riunioni come fossero sedute di terapie di gruppo, delle sedute di amministratori anonimi che si guardano in faccia e si raccontano”.

09 marzo 2013

Redazione Tiscali

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