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ENNESIMA RIFLESSIONE SUL RUOLO DEL POLITICO NELLE DEMOCRAZIE MODERNE E L’ ANTIPOLITICA

Sono sempre stato un antipolitico, lo sono e moriro’ tale o…

Alla domanda:” Qual e’ il ruolo del politico nelle democrazia moderne?” molti di noi sono quasi sicuro non saprebbero cosa rispondere. Non esiste la professione, tanto meno e’ un mestiere, certamente non e’ il farsi chiamare “onorevole”. L’ onorabilita’ se la devono meritare prima, perche’ e’ scritto nella Costituzione:” I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.” . Attensione pero’ che l’ onore e il rispetto delle leggi e la Costituzione (Patria) , spetta ad ogni singolo cittadino, nessuno si senta escluso. Il costituente non soddisfatto di questo “bagaglietto genetico” del “legislatore” moderno, volle aggiungervi un altro gene:” I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici”.

Tutti sappiamo (mavala’!) quail sono i diritti fondamentali impliciti nei primi 12 articoli della nostra Costituzione. Quindi parlare di una Repubblica fondata sul lavoro (primo diritto tra tutti poi viene la sovanita'), con tre milioni di disocuppati e altrettanti precariati, con 10 milioni di famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, signori e’ ora che il cittadino si chieda ( e mi chiedo) qual e’ realmente il ruolo del politico nella nostra societa’. Purtroppo io scrivo in un modo semplicistico (per alcuni) e sgrammaticale per altri) ergo, per rispondere definitivamente alla fatitica domanda consulto ancora una volta la Costituzione ( presto dovro’ vedere uno strizza cervelli perche’ sono convinto che mi parla) : “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Tutti i lavoratori, ivi incluso i politici. Il costituente ( parola ormai scomparsa dal vocabolario dei politici) volle mettere in Costituzione il diritto al lavoro, come il primo tra i tutti, perche’ senza di esso al mondo non ci potra’ mai essere parita’ sociale (primo comma articolo terzo)

Sono sempre stato un antipolitico, lo sono e forse moriro’ con gli stessi ideali o fino a quando i politici non mi dimostrino qual e’ esattamente il loro ruolo nella nostra societa’. Non solo da solo, ma con la maggioranza dei cittadini. Noi guardiamo all’ antipolitica come ad un qualcosa di brutto da debellare, nossignore, esssa e’ il sale di ogni democrazia. Guardate bene che l’ antipolitico alberga da perfetto Chamaeleon in ogni partito e in ogni dove ed e’ quello ad ogni tornata elettorale, fa girare l’ ago della bilancia, in cerca del nuovo in politica (come il sottoscritto), ieri era l’ uomo qualunque, oggi M5S e domani…. L’ antipolitico se ne sbatte delle cazzate che il politico soffia ai quattro venti durante e dopo le champagne elettorali, a lui interessa la pragmaticita’, che spesso e’ l’ anello mancante della politica. Adesso ditemi onorevoli tutti, qual e’ il vostro ruolo??? Uno alla volta per favore…(ma non con la carta bollata)

Carmine Gonnella
Londra

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