Senza Grillo l’astensionismo di queste elezioni avrebbe tranquillamente superato il 60%
Mentre l’Italia continua a sprofondare sempre più nell’abisso, la schiera dei “politicomici” si arricchisce sempre di più.
A fianco ad essi, quasi a segnarne e a rafforzarne l’ulteriore piaga di questo paradossale ex Bel Paese, ecco crescere in maniera sconsiderata e inarrestabile anche quella dei “giornalaici”.
Che “attenzione” non sono affatto quei professionisti dei mass media che semanticamente il termine potrebbe ricondurre a soggetti “totalmente dediti a un giornalismo non asservito e quindi laico”, ma una moltitudine di pennivendoli che, pur di sbarcare il loro meschino lunario, tentano in tutti i modi di interpretare, camuffandole con destro e piroette letterarie, le farneticanti uscite, le ridicole affermazioni, i continui deliri, le ignobili battute e le enormi assurdità e falsità di questa tipologia di ilari statisti sicuramente degni più di tragicomici sipari che di libere e democratiche elezioni.
Forse anche perchè detti “giornalaici” potrebbero addirittura essere convinti che le penne con le quali scrivono i loro farneticanti articoli siano quelle degli struzzi…
Molti di essi, dopo avere infatti camuffato ed accuratamente nascosto persino quelli che sono stati i dati “reali” fuoriusciti dalle urne (dove per esempio l’astensionismo complessivo ha toccato il 30,5% dei risultati finali e non il 25, con ben 15 milioni e mezzo di elettori che non si sono riconosciuti in alcun partito), stanno in queste ore addirittura millantando l’esatto opposto della realtà, vale a dire che è l’astensionismo ad aver causato il grillismo…….???
Ma a chi vogliono darla a bere? Anche un bambino si accorgerebbe che in realtà ci troviamo di fronte all’esatto opposto di un’assurda e pilotata sceneggiata, e che in realtà invece Grillo è servito a “salvare e piantonare l’attuale sistema politicomico”, destinato comunque a cadere a pezzi, e al quale evidentemente egli aspirava da tempo immemorabile.
In sua assenza, invece, ci saremmo trovati di fronte a una piena e preventiva delegittimazione elettorale di sistema per un nuovo parlamento che, a guardare l’attuale ridicolo scenario post-elettorale, sicuramente avrebbe visto un’astensione di massa superare tranquillamente il 60% dell’intero corpo elettorale.
E che a detta dei commenti postumi e incazzati degli stessi elettori che lo hanno votato, certamente non sarebbe stato un danno!
Roma, 2 marzo 2013
la CVDP -Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per
il rilancio della sovranità popolare)
Antonio Forcillo, portavoce
Cell. 338-5867165