DEMOCRAZIA REALE: IL CITTADINO PRIMA DI TUTTO

“Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”

I nostri padri costituenti, per partiti intendevano, la partecipazione diretta del mondo civile alla vita socio e politica del Pese, non avevono assolutamente in mente l’ attuale egemonia dei partiti, ecco perche nel nostro vecchio sistema elettorale, i seggi parlamentari venivano assegnati sul territorio, tramite circoscrizioni e college, appunto quella che una volta anche in Italia chiamavamo ” democrazia partecipativa e rappresentativa”. I partiti dovevano essere solo in tramite per concorrere e non padre e padroni. Il problema per il nuovo legislatore non sara’ tanto quello di garantire questo diritto, ma migliorare il metodo democratico per una partecipazione piu’ equa e trasparente.

E per far si che sia il mondo civico (ossia i cittadini) a determinare la politica nazionale, occorre che la sottoscrizione delle liste avvenga a livello circoscizionale. Il nostro territorio nazionale e suddiviso in 50 crrcoscrizioni basterebbe eleggere in ognuna 10 deputati e 5 senatori su quell territorio (dopo la riduzione dei parlamentari a 750 ) , si faccia in modo che per presentare delle liste, occorrono 10 mila sottoscrittori che dovranno anche finanziarla (elezioni a cosro zero o quasi per lo Stato) Questo dovrebbe non solo abolire del tutto l’ attuale partitocrazia (egemonia dei pochi) ma dovrebbe dare la possibilita’ al cittadino di essere messo in condizione di portare le persone che ritiene piu’ qualificare in parlamento.

Per evitare che non si ripeta la stessa tatica truffaldina dei vecchi partiti tradizionali, occorre altresi’ assegnare quei 15 parlanentari con metodo universale maggioritario uninominale e diretto, ma assegnare i seggi in base decrescente ai voti ottenuti da candidati, a prescindere dalle liste elettorali. Con una sola circoscrizione estera utlizzando lo stesso metodo dove si eleggono 8 deputati e 4 senatori.

Tutto cio’ non e’ solo una ulterior modifica del nostro sistema elettorale, ma una vera e propria ricoluzione di pensiero, che darebbe al Paese piu’ fiducia nelle istituzione e piu' stabilita' al potere legislativo.

Apettando la prossima legislatura..

Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra

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