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FIRENZE: il Sindaco Renzi e i 22 milioni di euro prelevati ai turisti

FIRENZE: il Sindaco Renzi e i 22 milioni di euro prelevati ai turisti.

È da notare che sono stati destinati a strutture che se ben organizzate possono autofinanziarsi, a settori che appartengono a settori di carattere generale, al trasporto pubblico quando lo stesso ha delle tariffe da capogiro e un servizio da urlo ma che i turisti, oltre alla tassa di soggiorno, pagano in prima persona.

Questi è un altro aspetto che nei vari talkshow dovrebbe essere contestato a Renzi, candidato al Parlamento.

Cari amici, nelle settimane scorse, sollecitati da alcuni albergatori fiorentini, avevamo fatto un’interrogazione riguardo la destinazione della TASSA di SOGGIORNO dopo che sul bilanciodel Comune di Firenze erano state pubblicate le DESTINAZIONI che elenco di seguito:

Contributo Fondazione Maggio Musicale Fiorentino ……………………………4.000.000

Contributo Istituto Viesseux ………………………………………………………….. 999.000

Contributo Fondazione Palazzo Strozzi…………………………………………….. 800.000

Contributo Museo dei Ragazzi (Museo Palazzo Vecchio) ……………………….. 600.000

Contributo Teatro Pergola …………………………………………………………..1.500.000

Contributo Museo Stibbert ……………………………………………………………265.000

Contributo Museo Marino Marini …………………………………………………….195.000

Realizzazione eventi culturali ……………………………………………………….. 604.000

Gestione Biblioteca Oblate ………………………………………………………….1.895.000

Servizi per Musei Civici ………………………………………………………………..434.000

Servizi gestione complesso Le Murate ……………………………………………… 115.000

Gestione servizi Informazione Turistica……………………………………………… 880.000

Contributi a istituzioni operanti nel campo della cultura ………………………….. 500.000

Contributi ad istituzioni operanti nel campo della moda e turismo………………. .400.000

Manutenzione patrimonio arboreo …………………………………………………. 1.700.000

Manutenzione ordinaria patrimonio storico-monumentale ………………………1.230.000

Trasporto pubblico locale …………………………………………………………….5.883.000

TOTALE………………………………………………………………………………..22.000.000 (realmente 21.380.000)

In effetti suonava strano che al turismo venisse destinata solo una parte minimale considerando che, proprio dal turismo, proiviene questo nuovo grosso introito per Firenze.

La risposta dell’Assessore Petretto (che vi invito a riascoltare quando fra circa 10gg sarà messa nell’archivio multimediale delle sedute di Consiglio nel sito di Palazzo Vecchio) ci ha lasciati assai interdetti e ci ha portato ha scrivere il sottostante comunicato che è stato poco fa diffuso agli organi di informazione.

Destinazione introiti tassa di soggiorno, Lista Galli:

“Le risposte dell’assessore Petretto confermano che nessuna valorizzazione dei servizi turistici è stata avviata”

“I fondi sono stati usati come bancomat per il sostentamento di strutture preesistenti”

Questa la dichiarazione dei consiglieri della lista civica

“Dei 22 milioni di entrate provenienti dalla tassa di soggiorno, praticamente nulla è andato a sviluppare, valorizzare o migliorare i servizi dedicati al turismo. L’istituzione di questa imposta, per legge aveva una destinazione specifica volta al miglioramento di quelle categorie economiche che dell’imposta stessa subiscono gli oneri, ma l’amministrazione fiorentina ha preferito utilizzare queste risorse per il semplice sostentamento di organizzazioni preesistenti. Teatri, associazioni, musei, biblioteche, realtà della moda e persino il patrimonio arboreo sono rimasti in piedi grazie al lavoro delle strutture turistico-ricettive, che hanno dato tanto senza ricevere nulla in cambio.

La raccolta dell’imposta impegna infatti quotidianamente e non senza difficoltà e rischi, gli operatori del settore alberghiero, che più volte hanno chiesto all’amministrazione comunale di veder premiato in maniera tangibile il loro lavoro. Prima fra tutti la richiesta di poter organizzare servizi di prenotazione e richiamo verso la città di Firenze e le sue strutture senza ricorrere a pesanti costi di intermediazione con soggetti stranieri che oggi dominano il mercato.

La risposta di Petretto di oggi dimostra che questa amministrazione è stata e rimane sorda alle richieste di quelle categorie che hanno dato col loro lavoro il maggior aiuto alle casse comunali. Basti ricordare che il peso dell’imposta di soggiorno corrisponde alla metà del gettito per l’Imu sulla prima casa”.

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