Io ricordo quando ai referendum si partecipava in massa, il legislatore era votato direttamente dai cittadini. Lo Stato anche con fatica era piu’ presente sul territorio. Poi, e’ arrivato il 1970, periodo di decentremento, di ritorno al mandato imperiale, una vere e propria ricattocrazi,a tramite questione di fiducie e abusi di decretazioni da parte dei potere propositivo nei confronti del potere legislativo, ancora oggi ne subiamo il peso con legislature doppiamente ingovernabili. Nello stesso periodo e’ partito il debito pubblico, oggi arrivato ad un punto di non ritorno e di irreversibilita’. Per l’ attuale classe politica, il debito pubblico oggi piu’ che una vergogna, e’ diventato un caprio espiatorio per laversene le mani, nei casi di crisi sociopolitiche, per svuotare le tasche dei cittadini.L’ unica soluzione plausibile e’ un ritorno dei cittadini alla partecipazione diretta alla vita politica e sociale del Paese.
LA MALA POLITICA SCATURISCE SOPRATUTTO DALL’ INDIFFERENZA, SIA DEI CITTADINI, SIA DEI LEGISLATORI
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra
