“Per evitare ulteriori sprechi occorre spostare le sedi e le segreterie dei Comites nei Consolati. Le riunioni da tenersi negli stessi o negli Istituti di Cultura con dibattiti ed interrogazioni da parte dei partecipanti.. In altre parole, coinvolgere ed invogliare di più’ i cittadini e in primis i giovani.
I Presidenti dei Comites avranno il compito di presentare agli eletti all’estero nelle rispettive Circoscrizioni, un’appropriata relazione di proposte e interrogazioni, scaturita dalle riunioni.”
Questo e’ quanto tra l’ altro abbiamo proposto nel 2009, per una costruttiva e pragmatica riforma dei Comites (comitati degli italiani all’ estero) enti elettivi, con lo scopo di fare da ponte tra le due culture italiche. Ci auguriamo che le” new entry” del movimento INSIEME per gli italiani, iniziano gia’ da ora a parlare di questa iniziativa di pragmatizzazione (ho sempre odiato il termine razionalizzazione mi ricordano tempi austere del passato) degli enti rappresentativi dall’ estero. Non occorre cambiare la legge, basterebbe proporre l’ idea ai presidenti dei Comites e ai Consolati, con l’ appoggio ovviamente della Farnesina o altre autorita’ competent in Italia. Badate bene che spostando le sedi dei Comites nei Consolati e nello specifico negli uffici dell’ Assistenza Sociale, non solo farebbbe risparmiare alcuni milioni che potrebbero essere devoluti a scuole ed agli stessi Comites per iniziative, come promozioni del Made in Italy.
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra
