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UNO STATALISTA DI NOME GRILLO

Beppe Grillo ha affermato :”Voglio uno Stato in cui la scuola sia pubblica e finanzi solo la scuola pubblica. Voglio uno Stato in cui la sanità sia pubblica. Voglio uno Stato che gestisca direttamente l'energia. Voglio uno Stato in cui nessuno viene lasciato indietro. Fare entrare nella Costituzione per esempio il fatto del referendum propositivo senza quorum, dell’obbligatorietà del Parlamento di discutere le leggi popolari di inserire dentro la Costituzione la legge elettorale del voto di preferenza, non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni.[b.g]

Tutto cio,’ e’ in toto condivisibile, ma per far si che la scuola, la sanita’, l’ energia e che nessun cittadino sia lasciato fuori o indietro, caro Beppe, occorre abolire le regioni, in modo tale che le gestioni di Scuola, Sanita e quant’ altro, ritornino ad essere un bene commune.

Per ottenere l’ introduzione dei referendum propositivi, occorre che un parlamento di nominati cambi la Costituzione, campa cavallo che… .L’ unica alternativa, caro Beppe e’ l’ iniziativa popolare redatta in articoli, con cui si puo’ chiedere al prossimo parlamento una legge costituzionale per abrogare il quarto comma della articolo 75, con aggiunta dei referendum propositivi.
Anche se, dopo aver cancellato il quorum, non occorrono piu’ i referendum propositivi, sara’ lo stesso legislatore ad aver a) piu’ rispetto dei cittadini b) sapendo che non occorre raggiungere un quorum per abrogare le leggi, avranno paure di proporre leggi inique o ad personam.

Secondo l’ articolo 71, l’ iniziativa popolare redatta in articoli e sottoscritta da almeno 50 mila cittadini, ha lo stesso valore di legge di iniziativa di governo o di ciascun membro delle Camere, ergo dovrebbe avere lo stesso iter parlamentare. Se sino adesso i nostri legislatori hanno diciamo “trascurato”, questo principio fondamentale di democrazia diretta , hanno violato la Costituzione.

Inserire dentro la Costituzione la legge elettorale del voto di preferenza, non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni?

Anche qui’ il nostro newstatalist sbaglia nell’ interpretare un diritto al voto a suffragio universale e diretto, gia’ in Costituzione, Ancora una volta il legislatore con il porcellum ha violato la Costituzione:” La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto” [art. Cost. 56] e : “I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.[art. Cost. 58 ] Quel “diretto” sta per un sistema elettorale universale uninominale o preferenziale. L’ attuale legge elettorale (e non mi stanchero’ mai di ripeterlo) e’ in-co-sti–tu-zio-na-le.

Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra

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