Strano ma vero. Nell’era delle comunicazioni digitali che hanno invaso la nostra esistenza(tablet, smartphone e chi più ne ha più ne metta)esistono in Italia molti nostri connazionali che non sanno inviare un messaggio di posta elettronica,né scaricare un modulo on line e,se proprio sono costretti ad utilizzare la Rete,devono chiedere aiuto.
Il problema attanaglia principalmente la popolazione adulta(i bambini di oggi vengono chiamati nativi digitali).
Il rischio per questi poveretti è quello di essere ghettizzati da qualsiasi forma di comunicazione che si avvale di questi utili mezzi.
Un dato può illustrare meglio di tante dotte dissertazioni questa situazione:circa il 50% degli italiani non possiede un pc né utilizza la Rete.
Ma come insegnare a questa fetta di popolazione ad utilizzare il computer? L’onere ricade oggi prevalentemente sui ragazzi anche se andrebbe sicuramente avviata,ad opera delle competenti autorità, una capillare campagna di alfabetizzazione per includere coloro che sono esclusi da questa odierna e imprescindibile forma di comunicazione.
Recentemente abbiamo sentito parlare da giornali e televisioni di agenda digitale:sembra un ossimoro,considerato il fatto del rilevante ritardo che l’Italia sconta nelle infrastrutture e nella diffusione della banda larga.
Sintetizzando con uno slogan:includiamo nel digitale chi oggi ne è escluso.
