Il Circolo Di Pietro-Bed​ford si scioglie

Il Circolo Di Pietro-Bedford si scioglie: il simbolo Ingroia per l’estero e’ stato democraticamente rifiutato.

il 20 gennaio 2013 si e’ svolo il Congresso Straordinario del piu’ grande circolo IDV all’estero (120 tesserati IDV e 80 supporters). Circolo che rappresenta oltre un quarto di tutti gli iscritti IDV estero. Congresso chiamato dal suo Presidente, Luigi Reale, per discutere cosa sta succedendo nel partito IDV in relazione alla Circoscrizione Estero per le prossime elezioni politiche. Sono stati discussi e presi in considerazione i seguenti punti:

solo il 11 gennaio e’ stato confermato che ci sarebbe stata, anche per l’estero, una sola lista e simbolo ‘Rivoluzione civile’, come in Italia, del giudice Ingroia (cui va il nostro rispetto come persona) ma non una lista IDV, come auspicato da tutti noi;

Nella lista Ingroia vi sono inclusi molti dei vecchi IDV ed anche membri di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi ecc..;

vi e’ un assenza paradossale di un programma comune per gli italiani all’estero della lista stessa;

con tutto il rispetto per queste persone le loro storie ed i loro partiti, non ci si riconosce in loro;

manca un programma comune per l’estero, come gia’ detto, che stabilisce cio’ che questo gruppo eterogeneo debba o voglia fare per gli italiani all’estero, di conseguenza ci si deve rifare ai tanti piccoli programmi/enunciazioni, provenienti dai singoli partiti originali. Da una analisi si e’ verificato che questi si elidono a vicenda, sono in palese contraddizione tra di loro e diversi enunciati irricevibili;

e’ mancata una votazione democratica, in qualita’ di membri IDV, su questa fusione di fatto;

si e’ aderito con sincerita’ con un partito ed i suoi principi e ci si e’ ritrovati repentinamente in un’altra cosa, totalmente diversa, senza che nessuno ce l’ha democraticamente chiesto.

Queste considerazioni hanno reso inevitabile che l’Assemblea del Circolo votasse per lo scioglimento del Circolo Di Pietro stesso suggerendo, oltretutto, di non rinnovare piu’ le tessere IDV, di fatto viene sancita l’uscita dal partito Italia dei Valori.

Con tutto il rispetto e l’affetto verso la persona Antonio Di Pietro, la sua decisone di cambiamento radicale imposto sotto il simbolo Ingroia per l’estero e’ stato democraticamente rifiutato.

Parallelamente, si e’ deciso di creare un’associazione senza scopo di lucro chiamata CIRCOLO ITALIANO BEDFORD. L’indirizzo, nel prossimo futuro, sara’ semmai quello di federarsi ad altre associazioni per creare un movimento (indirizzato specificamente alla battaglia per la riapertura dello Sportello consolare che si chiamera’: “Must not Close”).

Il CIRCOLO ITALIANO BEDFORD sara’ indipendente da ogni partito politico – cio’ non significhera’ che smettera’ d’interessarsi d’azione politica – significhera’ che supportera’ quelle persone, quei politici o partiti/movimenti che hanno dimostrato di essere capaci d’aiutare concretamente gli italiani all’estero. In particolare continuera’ a lavorare e spingere alla risoluzione positiva, tramite un continuo dialogo con le autorita’, su tutti quei problemi importan
ti delle nostre Comunita’. Si e’ votato altresi’ affinche’ le cariche del ex-Circolo e la membership, per espressa accetazione, vengano riconfermate.

Un Comitato del CIRCOLO ITALIANO BEDFORD e’ stato creato, formato di sole donne italiane, cui e’ stato dato l’incarico d’identificare, motivando, chi appoggiare per le prossime elezioni politiche. Certamente ogni membro del CIRCOLO ITALIANO BEDFORD ha il diritto di votare per chi crede e la sua posizione sara’ sempre rispettata.

A conclusione dell’incontro il Presidente ha dichiarato:

“Voglio cogliere l’occasione per ringraziarVi per la fiducia datami ed il continuo incoraggiamento, per tutto il lavoro volontario e passione che continuate a metterci in supporto e difesa della nostra Comunita’ italiana per rivendicare i propri diritti e per una piu’ rapida integrazione. Non possiamo permetterci di perdere i successi che abbiamo gia’ ottenuto, sui servizi consolari, dobbiamo spingere per servizi piu’ efficienti, ma anche per i corsi d’italiano dei nostri figli/nipoti, per spingere il governo italiano ad una revisione della tassa IMU sulle case per gli italiani all’estero come prima casa. Ma piu’ che altro per il nostro orgoglio e rispetto, non possiamo perdere tutto questo a causa del teatrino confuso della politica italiana. Dobbiamo stare dalla parte giusta, cioe’ quella a favore delle Comunita’ italiane all’estero.”

“Must not close” e’ anche il titolo di una breve presentazione/video sulla vicenda dello Sportello consolare di Bedford, si veda:

Luigi Reale

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