Nella mia veste di libero cittadino, protetto dalla mia consueta dialettica democratica, ma soprattutto sorretto dalla mia onestà intellettuale che mi da la forza per affermare quando in appresso, vorrei dire a Lei, Senatore Cicchito che, durante il corso della mia vita, purtroppo in linea (ma solo per via dell’età anagrafica) con quella del Suo capo di Arcore, non mi è mai capitato di dover ascoltare una persona politicamente tanto livorosa, biliosa, acida, acre, collerica, fegatosa, rabbiosa, stizzosa e quant’altro, come Lei dimostra di essere, talvolta persino con le bave alla bocca, durante gli interventi al senato, ma anche in altri luoghi.
Io posso capire la foga, se del caso anche violenta e feroce quando volta ad affermare dei sani principi, ma risentire nuovamente una dialettica populista di bassa lega che strumentalizza elettoralmente oggi l’IMU in modo da colpire la psicologia delle fasce deboli dell’elettorato, tutto ciò mi pare politicamente vile e vigliacco; in primis, perché è stato proprio il Pdl a proporre l’IMU nel marzo del 2011 (governo Berlusconi d.lgs n. 23 del 14 marzo 2011), in secondo luogo perché questa è una mossa infelice che alimenta il rischio, per nulla scontato, che Lei fomenti una conflittualità civile e quindi ingovernabilità, dopo essere stato zitto durante tutto il governo Monti. Ergo, più strumentalizzazione populista e vigliacca di questa !?
Anche a me da fastidio pagare l’IMU, ma ci siamo sì o no sottoposti tutti a dei sacrifici per poter risollevare il paese che Lei oggi vuol affondare per assecondare le irresponsabilità, le barzellette, le favole, le menzogne politiche del Suo capo dal quale tutti hanno preso le distanze, persino i suoi accoliti più fidati ?
Lei, politicamente, merita tutta la mia disistima.
ARNALDO DE PORTI