Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Focus IdV del 17 dicembre

Idv/ Di Pietro dice sì ad Ingroia: Venerdì 'io ci sto' Idv vuole un centrosinistra che sia alternativo a Monti Roma, 17 dic. – Antonio Di Pietro e Italia dei Valori parteciperanno venerdì all'assemblea degli Arancioni a Roma per la candidatura di Antonio Ingroia sulla base del manifesto in dieci punti 'Io ci sto' reso noto oggi. “L`Italia dei Valori – ha affermato Di Pietro- considera importante che il centrosinistra non abbia una deriva definitiva verso l`agenda Monti. Quindi è necessario che tutte le forze che si sono opposte prima a Berlusconi e poi alle scelte liberiste del Governo Monti creino in Italia un`alternativa vincente per un governo che sia in discontinuità sui temi fondamentali della giustizia sociale, della legalità e della trasparenza nella gestione della cosa pubblica. L`Italia dei Valori, che si è sempre battuta in questi anni con una forte capacità di proposta, ritiene i dieci punti del Manifesto “Io ci sto”, che convoca l`assemblea al Teatro Capranica il 21 dicembre, un`importante piattaforma. Un modo serio per mettere insieme le persone perbene dei partiti politici e della società civile che hanno al centro l`interesse dell`Italia”. “Il 21 dicembre – ha assicurato ancora il leader Idv- io ci sarò, orgoglioso di rappresentare l`unico partito di opposizione in Parlamento e presente in tutte le istituzioni territoriali. Mi auguro che tutti coloro che fino ad ora hanno agito e si sono organizzati per portare avanti le istanze del paese reale, che lavora, che studia, che fa impresa e ricerca si uniscano, mettendo a disposizione la propria esperienza, al fine di rendere forte e credibile il progetto di alternativa al centrodestra”. Lo afferma l`onorevole Antonio Di Pietro, leader dell`Italia dei Valori.

GOVERNO: DI PIETRO, SPIACE NAPOLITANO GUARDI ANCORA A MONTI
ROMA, 17 DIC -''Prendiamo atto con dispiacere che il Capo dello Stato veda ancora in Monti un punto di riferimento senza che lo stesso si presenti alle elezioni''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando il discorso del Capo dello Stato. ''Noi rispettiamo il ruolo e le funzioni del Presidente ma facciamo notare che e' un anno che questo Parlamento e' privo di un governo scelto da cittadini e che ad oggi non c'e' una maggioranza che appoggi il governo Monti. Per questo diciamo che prima andiamo al voto meglio e'''.

IDV: DI PIETRO, CANDIDATURE SUL SITO, POI DECIDEREMO – ROMA, 17 DIC – ''Quattro occhi vedono meglio di due, e migliaia di occhi ancora meglio. Cosa succede quando si sbagliano le candidature e si portano in Parlamento persone indegne, che hanno scelto di fare politica per servire i loro interessi e non quelli del Paese, lo abbiamo imparato anche noi dell'Italia dei Valori, a nostre spese''. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Ma come si fa a selezionare le candidature limitando al massimo la possibilita' di portare nel cuore delle istituzioni chi da quelle sedi dovrebbe stare il piu' lontano possibile? Guardare la fedina penale e gli elenchi degli indagati. Da li' puoi vedere cosa i possibili candidati hanno fatto in passato, non cosa faranno in futuro e che tipo di persone sono. Allora chiediamo aiuto alla rete e alla nostra gente, al nostro popolo. Saranno loro a controllare quelli che vorranno candidarsi e a dirci se possono essere considerati affidabili o no. Abbiamo lanciato sul sito del partito le 'pubblicazioni di nozze' dell'Italia dei Valori. Chi vuole proporre la propria candidatura, deve specificare se vuole correre per la Camera o per il Senato e compilare un apposito modulo, indicando i propri dati anagrafici, la regione nella quale ci si presenta e allegando il proprio curriculum. Tutte le candidature saranno visibili online sul sito dell'Italia dei Valori. I militanti dell'IdV e i cittadini tutti potranno controllarle, vagliarle, esprimere le proprie riserve o la propria approvazione, specificandone le motivazioni. Sarete voi il nostro filtro. Gli eletti devono rappresentare voi, ed e' giusto che siate voi i primi a dire cosa ne pensate. Sulla base delle vostre osservazioni e delle vostre valutazioni, un comitato di garanzia si assumera' la responsabilita' di individuare, con motivazioni rese pubbliche, le candidature e il loro ordine in lista. Se decideremo insieme, decideremo per il meglio''.

GOVERNO: BELISARIO (IDV), SOLITO TEATRINO UNA CERTA POLITICA NON HA IMPARATO NULLA – Roma, 17 dic -“Sì, No, forse. Sembra un gioco ma non lo è. Stiamo parlando delle elezioni, ovvero di quel passaggio fondamentale che la Costituzione garantisce per dare ai cittadini il diritto di rappresentanza. Ed invece assistiamo, a due mesi dalla data del voto, al solito teatrino”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “annunci, smentite, misteri che vanno in scena a destra come a sinistra su alleanze, liste, candidati. Eppure mi pare che l'indignazione dei cittadini verso una certa politica che pensa solo alle furberie e alle mosse sulla scacchiera delle poltrone era arrivata forte e chiara. Ma così come è rimasto sordo Monti, che ha dato il colpo di mannaia finale, sordi restano anche molti esponenti che abitano da tanto, troppo tempo il Parlamento. Ad oggi – aggiunge – le uniche idee chiare mi pare arrivino dall'IdV che ha un programma coerente con l'attività parlamentare e con le iniziative referendarie e solo in base a questo deciderà con chi stare, trovando da questo momento di crisi generale la rinascita per una nuova Italia dei Valori. Chi vuole stare con noi è il benvenuto, altrimenti pazienza, andremo con i cittadini stanchi delle macchiette di Berlusconi e delle ultime inaffidabili dichiarazioni di Monti e di chi un giorno ne insegue le politiche, il giorno dopo le rinnega”.

ELEZIONI: BORGHESI (IDV), PARTITI IN PREDA A SINDROME DI STOCCOLMA AGIRE IN FRETTA – Roma, 17 dic – “La politica e i partiti, appesi alle decisioni di Monti, stanno rischiando una sorta di avvitamento pericoloso, nel quale non vorremmo precipitasse anche il Paese. Sembrano quasi vittime di una sorta di sindrome di Stoccolma, con Monti suo malgrado nel ruolo di carceriere. Il punto non è se Monti si candida o meno, libero di farlo, il punto è quale progetto politico offrire al paese” lo dichiara
Antonio Borghesi, presidente dei deputati di IDV. “Vorremmo sentir parlare di progetti e programmi, sui quali confrontarci apertamente, invece di sentir parlare solo di alleanze e strategie. Con tutto il rispetto, basta stare appesi alle sorti di un uomo e delle sue decisioni.” spiega Borghesi. “E' tempo di agire, in fretta, e di offrire ai cittadini uno schema chiaro e limpido. Lavoriamo per un governo di centrosinistra, riformista, che segni un profondo tratto di discontinuità con l'agenda Monti e che rimetta sviluppo, equità e crescita al centro della sua azione. E' da qui che dobbiamo ripartire” conclude Borghesi.

CRISI: BUGNANO (IDV), RIGORE MONTI NON E' SERVITO A NULLA – Roma, 17 dic – “Se l'offerta di posti di lavoro nei settori dell'industria e dei servizi continua a contrarsi, come certifica l'Istat, vuol dire che il rigor Monti non è servito a nulla per uscire dalla crisi”. Lo ha dichiarato in una nota la sen. Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Industria, commentando le ultime stime dell'Istat. “Del resto – prosegue – il governo ha preferito intervenire in fretta e in furia sull'art. 18 per agevolare i licenziamenti anziché affrontare le carenze strutturali delle Pmi. Una mossa davvero poco astuta per rilanciare un'economia in recessione conclamata. La prima emergenza italiana è creare nuovi posti di lavoro, cosa possibile solo promuovendo ricerca e sviluppo, dei professori avrebbero dovuto saperlo. Invece, tra recessione e il rischio di migliaia di lavoratori senza più ammortizzatori e lontani dalla pensione, questo governo non ne ha chiaramente azzeccata una: meglio che Monti si riposi per un po', perché – conclude Bugnano – il Paese ha bisogno di tutto meno che di un suo 'bis'”.

SIRIA, ITALIANO RAPITO; CARLINO (IDV): TERZI RIFERISCA IN SENATO Roma, 17 dic – “La situazione in Siria è da tempo fuori controllo, adesso anche i nostri connazionali sono in serio pericolo e per questo chiediamo al Ministro Terzi di venire quanto prima in Senato a riferire sul rapimento dell'ingegnere Mario Belluomo”. Lo ha chiesto la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Esteri, che ha aggiunto: “Siamo pronti a sostenere l'azione diplomatica del ministro Terzi al fine di garantire l'incolumità del nostro connazionale e la rapida liberazione di tutti gli ostaggi, ma abbiamo bisogno di verità su questo rapimento e sugli sforzi che il governo sta compiendo per la sicurezza e la stabilità politica in Siria. Ci auguriamo che il nostro Paese sia in grado, con la comunità internazionale, di costruire un vero piano di pace mettendo in campo – conclude Carlino – ogni atto volto a fermare l'orrore del regime di Assad”.

PROVINCE: MASCITELLI (IDV), SOLO IDV VUOLE ABROGARLE DAVVERO – Roma, 17 dic – “I fatti stanno confermando che l'unico partito che davvero vuole e ha sempre voluto l'abolizione delle Province è l'Italia dei Valori, tutti gli altri preferiscono mantenerle perché regalano poltrone e consulenze”. Lo ha detto il senatore Alfonso Mascitelli, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Bilancio, che ha aggiunto: “Governo e maggioranza si sono a lungo vantati di aver varato una prima riforma delle Province ma poi, al momento di passare dalle parole ai fatti, hanno innescato una precipitosa retromarcia solo per saldare una marchetta elettorale e non esporsi al malcontento dei territori. Così le Province restano, con buona pace dei tagli ai costi della politica. E alla fine – ha concluso Mascitelli – a rimetterci sono sempre i contribuenti”.

LAVORO: COMITATO PER IL REFERENDUM SCRIVE A NAPOLITANO = – Roma, 17 dic. – I Comitato promotore per il referendum sul lavoro e l'articolo 18 ha scritto una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitanto, chiedendo che lo scioglimento anticipato delle Camere non abbia ripercussioni sulla loro iniziativa. “Egregio Presidente,Come certamente Ella sapra', e' in corso la raccolta di firme, gia' sottoscritta da centinaia di migliaia di cittadini, per l'indizione di un referendum per l'abrogazione della riforma dell'articolo 18 introdotto dalla legge Fornero e dell'articolo 8 della legge finanziaria dell'agosto 2011”, scrivono i promotori (tra loro Vendola, Di Pietro e Diliberto), “La crisi politica del governo Monti ha prodotto un'accelerazione delle elezioni politiche che, con ogni probabilita', a quello che si legge nei giornali, dovrebbero svolgersi entro il mese di febbraio”.

LAVORO: COMITATO PER IL REFERENDUM SCRIVE A NAPOLITANO (2)= – Roma, 17 dic.- “La raccolta di firme per i referendum, dunque, incrocia i tempi dello scioglimento anticipato delle camere”, si legge ancora nella missiva, ” Sappiamo che il suo dovere costituzionale e' garantire un sollecito ritorno alle urne affinche' i cittadini possano liberamente scegliere nel piu' breve tempo possibile il governo dal quale vogliono essere governati. Tuttavia, ci permettiamo di sottolineare anche il diritto dei cittadini che hanno sottoscritto la richiesta dei referendum a non vedere vanificata la loro volonta', come accadrebbe qualora lo scioglimento delle camere avvenisse prima del deposito delle firme che abbiamo previsto per i primi giorni del mese di gennaio. La fervida preghiera che Le rivolgiamo e' di individuare, nell'ambito delle sue prerogative, una finestra temporale che consenta l'esercizio di tale diritto senza per questo rinviare le elezioni politiche anticipate oltre il mese di febbraio”.

LAVORO: COMITATO PER IL REFERENDUM SCRIVE A NAPOLITANO (3)= – Roma, 17 dic. – “Rivolgiamo un pressante appello a tutte le forze organizzate e ai cittadini per intensificare nelle prossime ore la raccolta delle firme che dovranno essere consegnate alla sede nazionale entro il 31 dicembre in modo da potere essere controllate e depositate entro la data prevista del 9 gennaio 2013”, fa sapere ancora il comitato promotore, in un comunicato, “Ribadiamo, avendo dalla nostra parte la legge e la Costituzione, che lo scioglimento anticipato delle camere non inficia minimamente la procedura referendaria che abbiamo seguito con scrupoloso rispetto delle regole”. “Sostenuti dal parere dei i nostri uffici legislativi, affermiamo con forza che e' possibile e doveroso salvaguardare le firme anche in caso di scioglimento nel mese di dicembre, come gia' avvenuto in passato”, proseguono, “Appena sara' resa nota la data effettiva di scioglimento del parlamento avvieremo dunque le necessarie e forti azioni giuridiche e politiche per tutelare il diritto al referendum costituzionalmente garantito. Intanto, denunciamo il furto di informazione compiuto dalla Rai e dal sistema dei media nel suo complesso, che non informano i cittadini su questa fondamentale battaglia in corso”.

Exit mobile version