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Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la persona

Trascrivo da Avvenire di oggi 14 dicembre, con qualche mio breve commento:

“«La pace non è un sogno, non è un'utopia: è possibile». È una delle affermazioni di Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2013, pubblicato oggi, sul tema “Beati gli operatori di pace”.
«Per diventare autentici operatori di pace – scrive il Papa – sono fondamentali l'attenzione alla dimensione trascendentale e il colloquio costante con Dio». Secondo il Pontefice, «così l'uomo può vincere quel germe di oscuramento e di negazione della pace che è il peccato in tutte le sue forme: egoismo e violenza, avidità e volontà di potenza e di dominio, intolleranza, odio e strutture ingiuste».”

“Fondamentali l’attenzione alla dimensione…”. Concetto più volte ripetuto da Benedetto XVI: “Chi esclude Dio dal suo orizzonte, falsifica il concetto di 'realtà' e, in conseguenza, può finire solo in strade sbagliate e con ricette distruttive” ( discorso in Brasile nel maggio del 2007). Concetto che si ripete come un ritornello nel libro su Gesù di Nazaret. Concetto che fa passare il messaggio che il mondo va in rovina là dove non c'è fede in Dio, e va invece bene dove c'è la fede. Le cose però non stanno così. Moltissime bravissime persone, pur non avendo fede, si adoperano per il bene della società, per la giustizia, per la libertà, e in qualche modo fanno la “volontà di Dio”. Per contro esistono persone che credono in Dio, e fanno ciò che gli pare, e mandano il mondo in rovina, e non fanno la volontà di Dio. Basta una scorsa alla storia e al mondo attuale, per rendersene conto. Viene fatto di pensare che in realtà, magari inconsapevolmente, il Papa identificando Dio con la Chiesa cattolica (che spesso non fa la volontà di Dio), lanci il monito: state attenti, ché se vi allontanate da noi, il mondo va in rovina; se state con noi avrete pace e serenità. E’ il preciso atteggiamento dei Testimoni di Geova.


Per il Pontefice, «la vita in pienezza è il vertice della pace – e quindi – chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la vita»”.
Qui mi limito a sostituire una parola: “chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la persona”. Alle volte, infatti, difendere la vita a tutti i costi, imporre la vita a tutti i costi, significa andare contro la persona, contro la libertà.

Renato Pierri

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