Siculiana, III Premio Letterario "Torre dell’Orologio", i 5 finalisti: Bellomo, Billitteri, Corvaia, Milazzo e Pomar. Dal 14 al 16 dicembre

Da venerdì 14 a domenica 16 dicembre 2012 in Sicilia il cuore dell'editoria e della cultura pulserà a Siculiana (Agrigento) per la terza edizione del Premio Letterario “Torre dell'Orologio” presieduto come ogni anno dalla scrittrice Simonetta Agnello Hornby. Noti i nomi dei cinque autori finalisti: Manlio Bellomo, Daniele Billitteri, Marco Corvaia, Natalia Milazzo, Marco Pomar. Le prime due edizioni sono state vinte rispettivamente da “Danlenuàr” di Giacomo Guarneri e “Dovevamo saperlo che l'amore” di Nelson Martinico.

“Le lacrime delle signore” di Manlio Bellomo (Euno edizioni) mette al centro della narrazione un paesino interno della Sicilia del XVI secolo, caratterizzato da lussuria, adulterii e sfrenatezze al tempo dell'Inquisizione quando si pensava che le lacrime versate dalle mogli al momento della morte del marito fossero indizio di innocenza mentre quelle per uno sconosciuto indizio di consumato adulterio.

In “Senza filo. I racconti (quasi) romantici di Vicolo Culo di Sacco” (Vittorietti edizioni) Daniele Billitteri immagina una strada vera ma inventata per effetto di una magia che solo grandi città come Palermo possono realizzare, dove un negozio vende carezze e storie che commerciante e clienti si scambiano continuamente, storie apparentemente senza un nesso di causalità,

In “Pino se lo aspettava” (Navarra editore) Marco Corvaia fa di don Puglisi, ucciso nel 1993, un ritratto non come prete né come oppositore alla mafia siciliana, ma prima di tutto come uomo, che con la sua morte ha lasciato un vuoto e di cui si sente semplicemente la mancanza: l'autore si è addentrato nei suoi luoghi più intimi e pressoché sconosciuti ai più.

Natalia Milazzo con le storie di Cannoli e polenta (Dario Flaccovio editore) da Milano, città in cui lavora e vive stabilmente, guarda alla propria terra, pensa alla propria isola, riflette su usanze e atteggiamenti della propria gente in relazione e in comparazione con i tipici parametri e cliché del capoluogo lombardo e, da mezza milanese e mezza siciliana qual è, ammette di riunire i difetti di entrambi i popoli.

Nei racconti de “La memoteca. Archivio di storie e passioni” (Novantacento edizioni), Marco Pomar sono narrati uomini e donne non riconducibili solamente alle peculiarità della Sicilia ma inseriti altresì in vicende collocate in spazi e tempi immaginari: il tutto attraverso una lente ironica che rivela sfumature e caratteri variegati.

GLI AUTORI

Manlio Bellomo ha insegnato storia del diritto nelle Università di Messina e Catania. Laurea honoris causa dell’Universidad Nacional de Córdoba (Argentina). Vincitore per la storia medievale del Forschungs-Preis 1994 dell’Historisches Kolleg, München. L’American Historical Association gli ha dedicato un congresso, “Manlio Bellomo’s Vision of the Ius Commune: Its Importance for Historical Scholarship” (Chicago, 2000). Membro corrispondente di prestigiosi istituti e accademie di storia in Germania, Portogallo, Cile, Argentina e Spagna, ha tenuto conferenze in molte Università europee e americane. Ha fondato e dirige l’International School of Ius Commune (Centro Ettore Majorana, Erice). È autore di oltre 200 pubblicazioni di storia del diritto. Ha pubblicato due romanzi con Sellerio (Diecimila fiorini d’Aragona; Terra a Girgìa), e con Trisform (Onda su onda).

Daniele Billitteri ha cominciato a lavorare come cronista al giornale L'Ora quando aveva 19 anni. Da oltre vent'anni lavora al Giornale di Sicilia. Ha vissuto sempre a Palermo dividendo il tempo tra il lavoro, la famiglia e la cucina, sua grande passione. A Natale del 2003 ha narrato le vicende di un Homo panormitanus e ha venduto oltre ventimila copie. L'anno dopo Femina panormitana e di seguito la serie di FBAI, Solo a Palermo. Ovvero certe cose capitano solo a Palermo, Boris Giuliano. La squadra dei giusti, Carissimo fratello Salvatore…

Marco Corvaia è nato e vive a Palermo, si è diplomato alla S.N.C.I di Firenze al Corso di regia cinematografica e ha scritto e diretto diversi cortometraggi. Ha pubblicato racconti brevi in antologie con Navarra Editore e Giulio Perrone Editore, e con il racconto Mafia di sale ha vinto il primo premio del concorso Arpeggi indetto dall'ARPA Sicilia. Ha pubblicato poesie con Giulio Perrone Editore, Aletti Editore, Albus Edizioni, Prospektiva e altri. Collabora con Navarra Editore e Officine Trinacria. È docente di scrittura creativa ai corsi regionali di “Attore Creativo” dell'ARRCA Srl.

La giornalista Natalia Milazzo vive e lavora a Milano (purtroppo). Mezza milanese e mezza siciliana, ammette di riunire i difetti di entrambi i popoli. E forse proprio per questo si sente autorizzata a descriverli così liberamente: in fondo, ride anche (e soprattutto) di sé. Ha pubblicato alcuni saggi umoristici, tra cui “Siciliani – Figli di un dio maggiore” (Sonda, 2006).

Marco Pomar nella vita si è occupato di sport, legalità, diritti sociali, formazione professionale. Collabora con la cooperativa sociale antiracket Solidaria ed è vice presidente della Polisportiva Waterpolo Palermo. Insieme ad altri sette autori siciliani ha pubblicato nel 2011 il romanzo collettivo, Un’estate a Palermo, edito da Di Lorenzo, finalista del premio “Torre dell'Orologio di Siculiana”. Ha vinto il premio della giuria al concorso letterario “Colonne d’Eroma” nel 2011 ed è stato pubblicato nell’antologia collettiva Scrivimi del nostro tempo, vol.2, edito da Edilet Roma. Possiede un blog di racconti.

Quest'anno il concorso prevede un premio dedicato alla letteratura per l'infanzia e l'adolescenza: “LO SCARABOCCHIO DI GIUFÀ”. Ecco i vincitori delle tre sezioni:

Sez. A – Scuola primaria – IL FILO CHE UNISCE di Patrizia Ceccarelli – Gruppo editoriale Raffaello;

Sez B – Scuola media inferiore – LA B CAPOVOLTA di Sofia Schito – Lupo editore

Sez. C – Scuola media superiore – ERO CATTIVO di Antonio Ferrara – San Paolo edizioni.

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