L’ITALIA ADOPERA IL CERVELLO O PREFERISCE UNA DERIVA PERICOLOSA ?

Mi par di poter dire a pieno titolo che ormai tutti, ripeto tutti, i mass media italiani e stranieri, sia europei che americani, registrano il ritorno di Berlusconi come un evento che potrebbe portare l’Italia al caos totale, anche a livello istituzionale. Ovviamente si adopera una dialettica diplomatica, ma il senso è questo !

Malgrado ciò, non so spiegarmi come il diretto interessato non provi una sensazione di vergogna sentendosi respinto politicamente dal mondo intero, tranne dai suoi “foraggiati”.

Ma gli Italiani si rendono conto che, votando con l’attuale legge elettorale chiamata “porcellum”, ove Berlusconi dovesse vincere (cosa, per fortuna, molto e molto improbabile) si nominerebbe i suoi “fidati” fregandosene completamente dell’elettorato, al punto da riproporre vecchie edizioni di governi che hanno portato all’attuale fallimento del Paese ed alla fame degli Italiani ?

Oggi si dice che il successore, Mario Monti, abbia cambiato la nomea dell’Italia, ridando credibilità ad un paese che era gestito in maniera tragi-comica; questo è anche vero, ma mi par di poter osservare che il governo Monti ha purtroppo privilegiato le fasce ricche a danno dei deboli. Egli è sempre stato sordo alla politica indirizzata verso una certa perequazione sociale, ad una più equa distribuzione della ricchezza, venendo meno alla necessità di punire i “furbi” che evadono il fisco e trattengono i capitali all’estero, evitando di indagare su cosa succede all’interno dei Ministeri e delle Regioni (la denuncia provata di oggi da parte di Di Pietro docet !) allo scopo di tagliare le spese come si dovrebbe.

Del resto, come ho detto più volte, senza giustificare nulla e nessuno, a Monti non c’era alternativa pena il default, non solo, ma anche c’era il pericolo di una guerra civile a causa di una situazione che evolveva velocemente al peggio. E non è finita, in quanto la situazione è appena appena sotto controllo sotto l’aspetto sociale.

Obiettivamente, ora si presenta l’opzione di un Monti-bis o di un Bersani, atteso che Berlusconi (anche se tirasse fuori il…dinosauro dal cappello, come lui stesso ha detto) non troverebbe appeal da nessuna parte, visto che la Lega, verso la quale cercava un legame per le prossime elezioni, non vuol perfezionare detto legame qualora l’ex primo ministro volesse rifare il…capo.

Ed allora ? Fintantoché non sarà fatta chiarezza in merito alla predetta opzione, non sarà possibile ipotizzare il prossimo imminente futuro del Paese che, come detto dianzi, se non sarà demandato alla volontà degli Italiani attraverso scelte democratiche e non attraverso nomine da parte di un padrone delle ferriere, non c’è da stare allegri.

Staremo a vede e che Dio ce la mandi buona !

ARNALDO DE PORTI

PS. Mentre scrivo pare che Berlusconi voglia ritirarsi dall’agone politico. Sarà vero o si tratta dell’ennesimo atto scenografico ? O si tratta di escamotage per riprendere con la Lega, anche in vista dei processi ?

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