Roma, 13 dicembre 2012. L’on. Antonio Razzi ha presentato due interrogazioni una al Ministro degli esteri e l’altra ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze in relazione la prima alla sicurezza delle operazioni di voto all’estero e la seconda sulle iniziative «normative» da intraprendere nell'interesse generale ai fini di elevare i criteri della sicurezza e della incolumità. Per quanto riguarda il voto all’estero, l’on. Razzi ha precisato: “Le elezioni precedenti ci hanno fatto capire che intorno alle operazioni di voto all’estero, si perpetrano furberie e sottrazioni che, di fatto, alterano e modificano le risultanze elettorali. A fronte di tanti progetti di legge presentati, i governi succedutisi dal 2006 ad oggi hanno mostrato un grande disinteresse in quanto nessuna correzione è stata mai adottata per evitare latrocini e scorrettezze. Che il ministro invii logisticamente sui territori una schiera di carabinieri di stanza presso i vari consolati all’estero per scortare gli itinerari delle schede elettorali dal momento della stampa in tipografia sino al ristorno in patria di quelle non recapitate. Una volta tanto si tratterebbe di una missione di pace per garantire la regolarità dell’esercizio democratico del voto. In via subordinata, nel mio progetto di legge sulla introduzione del voto elettronico risalente al 2008, avevo chiesto che le operazioni di voto si svolgessero almeno presso le sedi consolari. La storia infinita degli imbrogli non finirà se non prenderanno provvedimenti pratici in questo senso, ha concluso.”
Interpellanza urgente
Firmatari
Primo firmatario: RAZZI ANTONIO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, INTESA POPOLARE)
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DEGLI ESTERI
Atto Camera
Interpellanza urgente
presentata da
ANTONIO RAZZI
mercoledì 12 dicembre 2012
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli esteri, per sapere – premesso che:
– la legge n. 459 del 2001 detta legge Tremaglia, creando la circoscrizione estero, ha dato la
possibilità ai nostri connazionali del voto per candidati da eleggere all’estero;
– il sottoscritto ha presentato un progetto di legge per introdurre il voto elettronico già ampiamente sperimentato in Estonia, Brasile e Stati Uniti proprio per evitare qualsiasi viaggio del cartaceo soggetto a brogli la n. 3099/2008 ed ha chiesto in alternativa che le operazioni di voto si svolgessero in seggi predisposti nelle sedi consolari al fine di garantire la trasparenza ed il corretto svolgimento delle operazioni ;
– le pregresse esperienze di voto nella circoscrizione estero sono state teatro di brogli e di sottrazioni di schede elettorali trafugate dagli uffici postali e poi votate in massa per alterare l’esito democratico delle elezioni;
– nessun provvedimento è stato adottato dal governo italiano, nonostante tutto, per ovviare al disdicevole fenomeno a fronte invece degli scandali perpetrati ai danni della stessa credibilità del voto all’estero;
– tutto fa pensare che le stesse storture si riverificheranno anche in questo appuntamento elettorale dando vita al tormentone consueto dei brogli e dei furti di schede votate in massa con la stessa mano a vantaggio dei furbi;
– la prassi di stampa affidata alle tipografie locali commissionata dai Consolati ed i relativi trasporti delle schede favoriscono la sparizione di interi sacchi;
– le schede che non trovano i destinatari perché deceduti oppure perché hanno cambiato residenza non rintracciati ritornano agli uffici postali dai quali è facilissimo trafugarli o ritirarli sotto mentite spoglie se non indebitamente sottratte durante gli spostamenti;
– basterebbe stanziare duecento carabinieri in missione di controllo, quindi di pace questa volta, sui vari territori della circoscrizione estero al servizio dei Consolati per scortare le schede dal momento della stampa custodendone le giacenze sino al loro ristorno al ministero in Italia
se non ritenga il Ministro di voler approntare un tale sistema di controllo e di scorta delle schede in maniera tale da evitare i brogli plateali del passato che hanno messo in serio discredito non solo le complessive operazioni di partecipazione ma anche inficiato il processo democratico e trasparente dell’esercizio democratico del voto all’estero.
RAZZI . — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
la regione Toscana ha avuto soprattutto in questi ultimi tempi un numero sempre maggiore di esondazioni e di alluvioni;
il presidente della regione richiede fondi statali per riparare i «danni» causati dalle «condizioni meteorologiche»;
il presidente della regione anche recentemente ha dichiarato al giornale Pubblico del 29 novembre 2012 che «Il maltempo sta facendo enormi disastri. Ma finiamola di parlare di bombe d'acqua improvvise: ormai, il cambiamento climatico a cui stiamo assistendo, e non solo nella nostra regione, è la normalità: attrezziamoci prima, per evitare danni più consistenti alle famiglie. Meno male abbiamo proibito costruzioni, a ridosso delle zone a rischio, che potevano creare ancora più problemi alla gente. E abbiamo speso 150 milioni in tre anni, per la prevenzione in tutta la Toscana»;
su iniziativa dei vertici della regione Toscana sono state modificate norme regionali permettendo interventi più «aperti» rispetto a norme 66 del 2011; di maggiore tutela di cui alla legge regionale n.
tali interventi sono stati permessi in zone ad alto indice sismico riconosciute dagli stessi vertici della presidenza e protezione civile regionale o su cui gli stessi vertici hanno richiamato l'attenzione;
con simili «elargizioni –: finanziarie» da parte dello Stato si rischia di premiare la non cautela
quali iniziative finanziarie si intendano intraprendere per evitare aggravi di finanza nel bilancio dello Stato;
se e quali in iniziative «normative» si intendano intraprendere nell'interesse generale ai fini di elevare i criteri della sicurezza e della incolumità. (4-18984)
Interrogazione a risposta scritta:
Razzi 4-18984 [ scheda ] 37236
On. Antonio Razzi
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00186 Roma
Tel. +39-06/67608166 Fax +39-06/67608750
E-mail: razzi_a@camera.it
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