FOCUS IDV 7 DICEMBRE 2012

LISTE PULITE: DI PIETRO,DAL PDL VERO RICATTO A GOVERNO MONTI PROVVEDIMENTO SU INCANDIDABILITA' E' ACQUA CALDA (ANSA) – ROMA, 7 DIC – “Ieri c'è stato un regolamento di conti, un ricatto bello e buono portato avanti dalla maggioranza berlusconiana. Il Pdl non ha votato la fiducia alla Camera e al Senato perché non vuole il decreto sull'incandidabilità dei condannati, e devo dire che una prima vittoria l'ha già ottenuta, perché il governo ieri ha varato un provvedimento che è acqua calda''. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo alla trasmissione Radio Anch'io su Radio 1. ''Infatti, l'esecutivo ha previsto la non candidabilità delle persone condannate in via definitiva con pena superiore ai due anni di carcere: ora non credo sia giusto che una persona condannata non ancora in via definitiva, per reati come l'omicidio, la rapina o la strage di Stato, possa andare in Parlamento''. ''In secondo luogo, per la maggior parte dei reati, come per esempio quelli contro la pubblica amministrazione, o per reati di corruzione, falso in bilancio ed evasione fiscale, tra rito abbreviato, attenuanti generiche, attenuanti specifiche e sconti di pena, non si arriva quasi mai a due anni. La verità è che Berlusconi ha ricattato il governo Monti e questo, tutto sommato, si è piegato al ricatto. Per questo, prima si va a votare e meglio è”.

REGIONALI. DI PIETRO: FISSARE DATA ELEZIONI MOLISE E LOMBARDIA. PRESENTEREMO DENUNCIA A PROCURA – ROMA, 7 DIC -“Mercoledì prossimo interrogheremo di nuovo il governo sulla data delle elezioni regionali in Molise e Lombardia. Chiederemo ancora una volta all'esecutivo di rispettare le leggi e le sentenze. Infatti, ribadiamo la cronistoria di questa vicenda che ha dell'incredibile: il 17 maggio scorso, con sentenza dichiarata immediatamente esecutiva, il Tar ha annullato le elezioni regionali del Molise. Nonostante questo, il governo ha risposto che bisognava aspettare l'appello. Il 29 ottobre c'è stato l'appello e il Consiglio di Stato ha confermato l'illegittimità di quelle elezioni. Per questo motivo, torneremo a chiedere al governo di indicarci la data delle elezioni, e contestualmente presenteremo una formale denuncia presso la Procura della Repubblica per omissioni d'atti d'ufficio”. Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

GOVERNO: DI PIETRO, BERLUSCONI? MA CI FACCIA IL PIACERE… = – Roma, 7 dic. – “Per vent'anni Berlusconi ha preso per i fondelli gli italiani. Gli e' andata bene e ci vuole riprovare”. La sintesi e' di Antonio Di Pietro per il quale “tutte le peggiori leggi di Monti sono o in continuita' con quelle che aveva gia' fatto Berlusconi, come l'attacco alla scuola pubblica e la cancellazione del contratto collettivo di lavoro, oppure sono leggi che Berlusconi voleva fare, ma non ne ha avuto la forza, come la cancellazione dell'articolo 18”. Allora, se “il governo Monti e' figlio di Berlusconi, in tutti i sensi”, “in compenso – osserva ancora il leader Idv dal suo blog – Berlusconi ha impedito a Monti di fare anche il poco di buono che avrebbe potuto fare. Sulla politica economica, infatti, non e' che ci si potesse illudere troppo. Era il governo dei banchieri e della finanza, ovvio che facesse leggi pensando solo ai vantaggi delle banche e dei finanzieri. Ma sulla giustizia e contro i privilegi della Casta qualcosina, fosse stato per lui, forse Monti l'avrebbe fatta”. “Se non ha fatto assolutamente niente, se ha varato una legge contro la corruzione che farebbe ridere se non facesse piangere, se le sue norme sull'incandidabilita' dei condannati servono solo a fare candidare proprio tutti, cani e porci, la colpa e' del ricatto a cui e' stato sottoposto da parte di Berlusconi e dell'intero Pdl”, accusa l'ex pm. “Adesso, arrivati alla fine della legislatura e con tutti i danni gia' fatti, Berlusconi sostiene di essere il nemico delle politiche di Monti. Ma ci faccia il piacere, come direbbe Toto'”. Conclude Di Pietro: “Il futuro di questo Paese si gioca davvero sulla continuità o discontinuità con l'attuale esecutivo. Per questo noi dell'Italia dei Valori confermiamo che appoggeremo solo chi si impegnerà a cambiare drasticamente strada. Ma una cosa credo che sia chiara a tutti gli italiani: con il peggio del governo Monti il Pdl è stato pappa e ciccia, dal primo all'ultimo giorno”.

IDV: INTERVISTA PUBBLICA AD ANTONIO DI PIETRO = CON ENRICO ROSSI LUNEDI' ALLE ORE 17.30 A FIRENZE Firenze, 7 dic. – “Bersani ha vinto. Quale futuro per il centrosinistra?” e' il titolo dell'intervista pubblica al presidente Idv Antonio Di Pietro e al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in programma lunedi' prossimo, 10 dicembre, alle ore 17.30, presso l'Auditorium al Duomo in via de' Cerretani 54/r, a Firenze. L'intervista, che tocchera' temi di carattere regionale e nazionale, alla luce del risultato delle Primarie del 2 dicembre e in vista della stagione elettorale del 2013, sara' condotta dal giornalista di La7 e Pubblico Giornale Luca Telese e dalla giornalista de L'Unita', Claudia Fusani, e fara' di Firenze, ''per un giorno, la capitale del dibattito sul futuro assetto del centrosinistra attraverso la voce di due protagonisti di primo piano della scena politica nazionale'', si legge in comunicato. In apertura dei lavori, portera' i suoi saluti anche l'Assessore regionale alla Cultura, al Turismo e al Commercio, Cristina Scaletti.

GOVERNO: BELISARIO (IDV), VOLTAFACCIA PDL ESEMPIO PER FUTURE ALLEANZE – Roma, 07 dic – “I compagni di viaggio si scelgono accuratamente e sulla base di valori comuni. L'esempio che sta dando di sè il PdL in questi giorni è davvero patetico. Da grande sostenitore del governo Monti si è trasformato nel primo 'nemico pubblico' solo per un mero calcolo elettorale e propagandistico, dopo la scelta di Berlusconi di scendere in campo per l'ennesima volta”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “questo dimostra come il governo dei professori sia stato una farsa da tutti i punti di vista e abbia goduto dell'appoggio di una maggioranza strampalata che lo ha sostenuto per meri interessi di bottega, gli stessi per cui oggi è disposta a togliergli il sostegno. Forse il penoso decreto sull'incandidabilità dei condannati potrà quietare la furia del cavaliere. Mi auguro ci lascino il tempo di fare l'unica cosa seria che andava fatta nelle ultime settimane: approvare al più presto la riforma della legge elettorale per ridare ai cittadini il diritto democratico di scegliere i loro rappresentanti, sulla base di coalizioni omogenee, programmi e leadership chiari. Ma – conclude – quello che è successo deve fare ragionare gli italiani ed i partiti sulle future alleanze e sul futuro governo. Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico”.

CRISI: BELISARIO “DATI CENSIS SPECCHIO DI POLITICHE SBAGLIATE” ROMA – “I dati del rapporto annuale del CENSIS sono lo specchio di un'Italia allo sbando, al limite della sopravvivenza, certamente per la gravissima crisi economica, ma anche per la iniquita' di provvedimenti di un governo ormai traballante, in chiara continuita' con i provvedimenti di Berlusconi”. Lo afferma il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: “La fiducia degli italiani in Monti e' ai minimi storici, lo scollamento della politica dal paese reale e' sempre piu' evidente e la coesione sociale e' ad alto rischio come le quotidiane manifestazioni di protesta testimoniano. A questo punto e' evidente che il governo dei tecnici ha deluso e sbagliato, se ne renda conto e vada a casa. Dobbiamo spezzare questo circolo vizioso, approvando subito una nuova legge elettorale che ci conduca a nuove elezioni, senza piu' giochi di potere e interessi di parte. E' tempo di reagire per ricostruire, non solo un'idea nuova di Italia, ma anche per ridare risposte concrete agli italiani”, conclude Belisario.

Governo/ Borghesi (Idv): Monti non ceda al ricatto del Pdl “Vada da Napolitano” Roma, 7 dic – “Monti non ceda davanti al ricatto del Pdl, vada dal presidente della Repubblica”. Lo ha detto a Tgcom24 Antonio Borghesi (Idv), parlando di legge elettorale e crisi di governo. “Il Pdl – ha sottolineato – non vuole più una legge elettorale, cosa che invece noi riteniamo opportuna. Alla fine andremo al voto con questo porcellum che non voleva nessuno. Noi vogliamo andare incontro a una coalizione riformista che risani quanto fatto dal governo Monti. Abbiamo comunicato questa volontà a Di Pietro; siamo fiduciosi – ha concluso Borghesi – che si possa creare una coalizione di centrosinistra riformista progressista”.

PDL: BORGHESI, TORNA BERLUSCONI? E CHI SE NE FREGA… = Roma, 7 dic. – “E chi se ne frega”. In estrema sintesi, e' il capogruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi, a chiarire cosi' che se Berlusconi “non possiamo stare qui a chiederci se dopo un anno di assenza da quest'aula, usera' il suo banco per lanciare l'ennesimo spot, parlera' o non parlera'. Concentriamoci invece sulle cose da fare”. “Vogliamo assicurare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che qualora questo governo cadesse senza una legge elettorale e lui individuasse anche solo un percorso per proseguire, noi saremo con lui, perche' nella prossima legislatura – dice ancora nel corso delle dichiarazioni di voto finali sui costi della politica – non ci si ritrovi in parlamento certa gente”.

L. ELETTORALE: BORGHESI, SOSTERREMO PERCORSI DI NAPOLITANO ROMA, 7 DIC – ''Ove questo governo cadesse senza aver dato vita ad una nuova legge elettorale, sosterremo ogni percorso che il presidente Napolitano indichera' per restituire ai cittadini il diritto di scegliere''. Lo ha detto nell'Aula della Camera il capogruppo di Idv Antonio Borghesi. ''Monti – ha aggiunto – non ceda al ricatto del Pdl e vada da Napolitano per individuare subito quel percorso''.

COSTI POLITICA: BORGHESI (IDV), CON DEMOCRATICI PER GOVERNO DI CAMBIAMENTO – Roma, 07 dic – “I tagli ai costi della politica è un tema assai caro ad Italia dei Valori. Vi abbiamo dedicato tempo ed energia, fuori e dentro il Parlamento, sia come forza di governo che di opposizione. Grazie al nostro contributo, nell'ultima finanziaria del governo Prodi, abbiamo dimezzato il numero delle comunità montane, dei Consorzi di bonifica, eliminato le circoscrizioni comunali, bloccato gli automatismi di crescita delle indennità parlamentari, ridotto il numero dei componenti dei cda delle società pubbliche e partecipate” lo ha detto in Aula Antonio Borghesi, presidente dei deputati di IDV, in dichiarazione di voto sul dl costi della politica negli enti locali. “Grazie ad Idv, in questa legislatura, abbiamo dato un contributo significativo per tagli al numero di consiglieri di regioni e enti locali, per la riduzione delle province, per l'abolizione dei vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali e dei privilegi degli ex parlamentari. Battaglie che rivendichiamo alla nostra tenace azione svolta in questi dodici anni dalla parte dei cittadini” ha aggiunto Borghesi. “Oggi, quest'Aula, è ripiombata da ieri nella miseria del confronto a cui si era ridotta un anno fa, se a favore o contro Berlusconi. Vogliamo oggi tornare a questo tipo di confronto? Non cediamo nemmeno alla curiosità di chiederci quando come e se parlerà Berlusconi. Chi se ne frega. Berlusconi, dopo un anno di assenza, userà il suo banco per lanciare l'ennesimo spot. Concentriamoci invece sulle cose da fare, perché ci sia una cambio deciso verso politiche di equità e sviluppo. Troppo hanno pagato sin qui i cittadini onesti, quelli che le tasse le hanno sempre pagate, i più deboli, gli anziani, i giovani, le donne, le piccole e medie imprese e gli artigiani, i pensionati, mentre non si eliminano le pensioni d'oro sopra i 10.000 euro, gli esodati, i lavoratori rimasti senza lavoro perché il governo non ha fatto nulla per l'equità e per lo sviluppo pur avendolo promesso” ha spiegato. Dobbiamo togliere il Paese da questa morsa, stretto tra la disoccupazione e la recessione, e persino oltraggiato dalla vergogna di chi non vuole neppure una legge sull'incandidabilità in Parlamento per chi ha ricevuto condanne passate in giudicato. Ci appelliamo alle forze democratiche presenti nel Paese, per costruire insieme, nel futuro governo, le condizioni per un necessario cambiamento: ad iniziare da quelle presenti in quest'aula, nonostante la divergenza sul governo Monti, ma con le quali però convergiamo sui programmi futuri” . “Noi pensiamo che sia molto grave disattendere i richiami che egli fa nelle sue prerogative di supremo garante della Costituzione. Come questo governo che se ne è infischiato delle sue reiterate lagnanze sull'eccessivo ricorso ai decreti legge e al voto di fiducia. E come il Pdl che, nonostante gli accorati appelli del Capo dello Stato, sta facendo di tutto per far naufragare una nuova legge elettorale anziché dare una risposta agli elettori che chiedono di votare per poter decidere chi davvero li rappresenta, che chiedono di votare sapendo prima chi si propone di governare, con quale programma e con quale coalizione. E ricordo ancora una volta che Italia dei Valori si è fatta promotrice di un referendum che in poche settimane ha raccolto le firme di 1.200.000 cittadini per una diversa legge elettorale” ha sottolineato. “Vorrei assicurare fin d'ora il Capo dello Stato che ove questo governo cadesse senza una nuova legge elettorale ed egli ravvisasse anche un solo percorso per tutelare i diritti elettorali dei cittadini noi lo sosterremo. Monti non ceda al ricatto del Pdl e si presenti immediatamente davanti a Napolitano, affinché si trovi subito questo percorso e si garantisca ai cittadini che nella prossima legislatura non ritroveranno ancora persone che cercano in quest'aula solo il rifugio alle loro condanne” ha concluso.

SIRIA, IDV: GOVERNO EVITI STRAGE INNOCENTI ROMA, 07 DIC – “La Comunita' internazionale deve intervenire urgentemente per evitare che il governo siriano compia una strage degli innocenti. Assad, come ha gia' fatto il regime di Saddam Hussein, sarebbe pronto ad usare le armi chimiche di distruzione di massa contro la popolazione civile, pur di mantenere il potere”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “A questo punto non e' piu' tollerabile l'inerzia e l'attendismo degli organi preposti ad intervenire”. “Il governo italiano, attraverso il ministro degli Esteri, deve porre in atto tutti gli interventi diplomatici possibili, presso l'Onu e gli altri organismi internazionali, per scongiurare l'uso del gas killer, il sarin, che l'esecutivo siriano, stando ai rilievi dell'intelligence statunitense, avrebbe gia' caricato dentro bombe aeree pronte per essere sganciate sulla popolazione inerme”, ha concluso Orlando.

FECONDAZIONE, PALAGIANO (IDV): INVIATA ISTANZA A CEDU CONTRO RICORSO GOVERNO Roma, 7 dic – “È stata inviata oggi, alla Corte europea dei diritti dell'uomo, l'istanza promossa dall'Italia dei valori e firmata da 80 deputati, con cui si chiede di rigettare il ricorso del governo italiano contro la sentenza che boccia il divieto di diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40. Ci appelliamo alla Cedu affinché tenga in considerazione questo importante segnale: esiste un buon numero di parlamentari che non si riconoscono nella scelta del governo, dettata da conservatorismo e da miopia, se non da necessità politiche”. Lo dichiara Antonio Palagiano, presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e responsabile sanità dell'Italia dei valori, in merito al ricorso del governo nei confronti della sentenza della Corte di Strasburgo che aveva autorizzato, per le coppie fertili portatrici sane di malattie geneticamente trasmissibili, il ricorso alla diagnosi preimpianto. “In pochi giorni ben 80 deputati hanno deciso di mettere la loro firma per dire al governo che la tutela della salute dei cittadini è un diritto, e che è compito della politica difenderlo al meglio. Anche se si tratta di cittadini che vogliono ricorrere alla procreazione assistita e, forse tanto più, visto che già si trovano a dover affrontare percorsi difficili” prosegue Palagiano. “A queste firme, che vedono uniti Pd e Pdl, Idv e Fli e diversi deputati del gruppo misto – conclude Palagiano – si aggiungono quelle raccolte dai senatori, dagli eurodeputati e la solidarietà di tanti che hanno detto: sono d'accoro ma non posso firmare”.

SVILUPPO: BUGNANO (IDV),SU MOBILITA' LAVORO MOSTRO GIURIDICO – ROMA, 7 DIC – ''Le norme sulla mobilita' contenute nel cosiddetto dl sviluppo sono degli autentici mostri giuridici e sociali: lasciano senza tutele chi non ha un lavoro e offrono ai grandi manager uno scivolo pensionistico dai costi insostenibili. Le forze politiche che hanno sostenuto queste misure e ora si stracciano le vesti facciano ammenda, il provvedimento va assolutamente bocciato''. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Attivita' produttive al Senato, Patrizia Bugnano. ''Il dl sviluppo – aggiunge Bugnano – e' la summa di tutte le iniquita' approvate dal Governo, per questo l'IdV ha votato contro l'ennesima richiesta di fiducia. Invece di far crescere il Paese, il provvedimento lo fara' piombare nel baratro della crisi economica e dell'ingiustizia sociale. E' inaccettabile, infatti, decidere di ignorare le liste di mobilita' in caso di nuove assunzioni, significa abbandonare chi e' stato licenziato ed escluderlo dal mercato del lavoro. Per giunta, si prevede anche lo scivolo alla pensione per i dirigenti di grandi aziende, che comporta un costo esorbitante ed aggrava il divario sociale''. ''Il Governo ha calpestato il Parlamento – aggiunge la senatrice dell'Idv – con un maxiemendamento che contiene norme vergognose, neppure esaminate dalla Commissione. Un provvedimento cosi' iniquo non doveva ottenere il via libera dal Senato. Noi lo abbiamo detto da subito, ora anche chi lo ha approvato grida allo scandalo: meglio tardi che mai, pero' chi dice di avere a cuore i diritti dei lavoratori deve passare ai fatti: e' tempo di voltare pagina, mandiamo subito a casa – conclude Bugnano – questo Governo dei poteri forti''.

DONNE: CARLINO (IDV), IN UMBRIA PROSEGUE PROGETTO MIGLIORI LEGGE EUROPEE – Roma, 07 dic – “Le politiche femminili sono una priorità nell'agenda politica dell'Italia dei Valori in un paese, come l'Italia, in cui, anziché diminuire, il divario di opportunità tra uomini e donne aumenta, come emerge dall'ultimo report del World Economic Forum, in cui il nostro Paese si colloca all'80esimo posto su 135. Dobbiamo azzerare questa clamorosa disparità attraverso l'introduzione di buone leggi. L'Italia dei Valori è l'unico partito che si è fatto portavoce istituziona le della legislazione più favorevole alle donne, verso la tutela dei diritti in rapporto a famiglia, procreazione, lavoro, politica e violenza”. Lo ha dichiarato la senatrice Giuliana Carlino, Capogruppo in commissione Lavoro, intervenendo questo pomeriggio a Cascia al convegno 'Il Futuro è donna, che ha proseguito: ” Si tratta di una battaglia di civiltà: con la nostra iniziativa che oggi ci ha portato in Umbria, volta a diffondere la ricerca francese 'Choisir la Cause des Femmes', vorremmo farle conoscere le migliori 14 leggi europee per le donne che dovrebbero essere adottate in tutti i Paesi membri della Comunità Europea, a partire dall'Italia”, ha concluso la senatrice.

EDITORIA: ZAZZERA (IDV), RIECCO I FINANZIAMENTI DIRETTI – ROMA, 7 DIC – “Il lupo perde il pelo ma non il vizio. L'on. Levi sostenuto da un'ampia maggioranza trasversale ha presentato una proposta di legge sull'editoria che continua prevedere finanziamenti diretti. Anzi, sotto la dizione generica di giornali con finalita' sociali, politiche e culturali potranno infilarsi furbi e furbetti che prenderanno solo il malloppo pubblico. Come dire: errare e' umano, ma perseverare e' diabolico, sono note le vicende di Lavitola e del giornale Il Roma con relativi furti di soldi pubblici. Questa proposta di legge, che rischia di essere approvata entro fine legislatura, non risolve il problema del mercato pubblicitario in mano a Rai e Mediaset, e soprattutto regala milioni di euro ai soliti giornali di partito. L'IDV ribadisce il suo fermo no a ogni forma di contributo diretto all'editoria politica e di partito”. E' quanto dichiara l'on. Pierfelice Zazzera deputato Idv e vice presidente in Commissione Cultura.

ILVA: ZAZZERA (IDV), RIVA SI CONSEGNI ALLE AUTORITÀ ITALIANE. NON FACCIA IL FURBO – Roma, 07 dic – “Fabio Riva non faccia il furbo, e si consegni alla giustizia italiana – dichiara il deputato pugliese On. Pierfelice Zazzera (IDV) in merito alla decisione del Vicepresidente di Riva Group di mettersi a disposizione delle autorità inglesi – Riva ha ricevuto un provvedimento di custodia cautelare, ed è a Taranto ed alla magistratura italiana che deve rispondere. Riva dica dove si trova tutto il patrimonio accumulato sulla pelle dei cittadini e risani una volta per tutte l'azienda. A Taranto e' stato messo in pratica un vero 'genocidio' nei confronti di cittadini e lavoratori, e Riva deve chiarirlo davanti alla citta' di Taranto”.

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