Le associazioni di talassemici sardi hanno manifestato a Cagliari contro il DM 4 maggio 2012 «Definizione dei moduli transattivi in applicazione dell'articolo 5 del decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 28 aprile 2009, n. 132», che sembrerebbe escludere il diritto alle provvidenze per i talassemici, una delle categorie più numerose tra i danneggiati in causa.
Per tali motivi, i parlamentari sardi del PD hanno presentato già lo scorso 20 Novembre una interrogazione a prima firma Schirru – Pes, chiedendo chiarimenti al Ministro della Salute sulla norma in questione, oltre che un intervento urgente perché venga debitamente modificata e/o integrata, così da riconoscere ai talassemici un diritto che era ormai acquisito con le precedenti leggi in materia. Le norme del 2007 e del 2008, nate durante il Governo Prodi, frutto di anni di trattativa politica con tutti i danneggiati rimasti esclusi dall'applicazione della legge n. 141 del 2003, avevano già portato infatti all’inclusione dei soggetti fino ad allora discriminati.
Ma diversi sono gli atti parlamentari che ci hanno visti anche in passato in prima fila sullo stesso, doloroso tema.
Già con un’interrogazione del 2009, di cui ero cofirmataria con Livia Turco, avevamo portato alla luce la situazione dei troppi malati, soprattutto talassemici nella nostra Regione, ulteriormente danneggiati da trasfusioni o somministrazioni di emoderivati infetti e in attesa del dovuto indennizzo economico.
Con un’ulteriore interrogazione del Marzo scorso, all’epoca del decreto “svuota carceri”, avevo chiesto al Ministro della Salute di ripristinare il pagamento degli indennizzi agli interessati, nonché accelerare il disbrigo delle pratiche e sanare i ritardi accumulati. La risposta del Governo ci aveva rassicurati circa la disponibilità del fondo e della prossima pubblicazione del decreto che avrebbe visto la successiva fase di stipula degli atti transattivi con i soggetti interessati.
Vogliamo dunque rassicurare i tanti talassemici e le loro famiglie: il nostro lavoro proseguirà, noi vigileremo come deputati sulla modifica del decreto con tutti gli atti parlamentari necessari, compresa la nostra ultima interrogazione su cui attendiamo con fiducia risposta, affinché venga riconosciuto ai talassemici il diritto al risarcimento del danno da parte dello Stato.”
On.le Amalia Schirru
