Voto on line per le primarie del Partito Democratico anche all’estero. Questa è la dimostrazione pratica che gli italiani ovunque residenti possano votare in Italia

Di Melo Cicala Presidente di “INSIEME per gli italiani”

Perché vi ostinate a rigettare l’ipotesi di votazioni che ripristino la parità di diritti tra italiani negando di introdurre un sistema che consenta loro di votare in Italia senza recarvisi, avete visto o no che il Partito Democratico per le sue primarie ha introdotto il sistema di votazione on line per tutti gli italiani ovunque si trovino?
Le 55 domande ai nostri avversari politici: www.insiemeitaliani.org/iem/

Le primarie del Partito Democratico e del PDL, sono le novità che anticipano le prossime elezioni politiche. Chi più chi meno e tra tante difficoltà che a volte rasentano il ridicolo come la schiera di candidati del PDL per esempio, le primarie sembrano fare da catalizzatore almeno in questa fase. Premesso che non rappresentano nemmeno una novità in senso assoluto, noi di “INSIEME per gli italiani”troviamo che il sistema di voto congegnato dal partito Democratico, sia molto interessante. Infatti, sarà possibile ai nostri connazionali ed a tutti gli italiani fuori sede, votare on line dopo essersi semplicemente registrati. Un ottimo esempio prodromo ad un sistema di voto per corrispondenza che consenta di far votare in Italia la massa enorme di nostri connazionali residenti all’estero per tutti gli appuntamenti elettorali. Le resistenze in merito, provengono ormai solo da quella parte di italiani che non accettano alcun tipo di innovazione e semplificazione. Quelle persone che ostacolano non solo la parità di diritti tra italiani ovunque essi siano residenti, ma intralciano il cammino della scienza e della tecnologia ad ogni costo ancorati al vecchiume retrogrado del passato. Una delle motivazioni di diniego ad introdurre il sistema per corrispondenza agli appuntamenti elettorali in Italia consentendo di votare senza recarsi in patria, è giustificato (sic!) da motivazioni infantili quando non addirittura becere senza costrutto né tantomeno logica politica: nessuno può essere eletto all’estero che non sia lì residente perché nessuno potrebbe capire le istanze degli emigrati meglio di loro. A parte la diagnostica puntuale di un tale atteggiamento riduttivo delle prospettive politiche da considerare, qui ci troviamo al cospetto di un deleterio messaggio privo di ogni logica dettato però da interessi di bottega e personali da parte di chi si vedrebbe spazzare via dalla competizione e dal confronto in campo aperto con personalità di gran lunga più colte e competenti ma fondamentalmente più utili ed efficaci. Siamo alle solite e siccome noi di “INSIEME per gli italiani” ci siamo riproposti di dire alle nostre comunità sempre la verità, prospettiamo loro l’esperimento semplice, diretto, facile, di votazione adottato dal Partito Democratico alle primarie utilizzando la rete internet.

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