(Roma, 13 novembre 2012) – La Commissione affari esteri della Camera dei Deputati ha avviato oggi l’esame del Disegno di legge recante il “Divieto di finanziamento delle imprese che svolgono attività di produzione, commercio, trasporto e deposito di mine antipersona ovvero di munizioni e submunizioni a grappolo”, relatore l’on. Franco Narducci (PD). Un provvedimento importante, come ha fatto notare il relatore, che rientra “esattamente nel solco di quanto convenuto in sede di ratifica della Convenzione di Oslo”. Tale Disegno di legge – ha detto Narducci – “completa gli interventi legislativi precedenti introducendo degli aspetti fondamentali e necessari per il contrasto alla produzione, commercio, trasporto e deposito di mine antipersona ovvero di munizioni e sub-munizioni a grappolo” in linea con la vocazione dell’Italia di “Paese difensore dei diritti umani” e della legalità internazionale, in particolare del diritto internazionale umanitario. In seguito, l’On. Narducci è intervenuto come relatore anche sulla ratifica “dell’Accordo sul reciproco riconoscimento dei titoli attestanti studi universitari rilasciati in Italia ed in Cina”. La ratifica di tale Accordo è di particolare rilevanza visto il crescente interscambio di studenti dei due Paesi che studiano nelle rispettive istituzioni accademiche tanto che tra gli Atenei italiani e le controparti cinesi sono già in essere oltre 420 accordi di collaborazione e nell’anno accademico 2011/2012 risultano iscritti presso le Università italiane ben 6139 studenti cinesi, più del doppio rispetto al 2007/2008.Il reciproco riconoscimento dei titoli di studio previsto nell’Accordo – secondo Narducci – si inserisce in un più ampio partenariato strategico istituito nel 2004 e che, basandosi sulle eccellenti relazioni tra i due Paesi, investe ogni aspetto dei rapporti italo-cinesi e va nella direzione di favorire lo sviluppo ed la reciproca conoscenza in un mondo globalizzato.