Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Donne e bici. Casalinghe e lavoratric​i autonome battono impiegate ed insegnanti

Pedalano mediamente dai 5 ai 15 km al giorno e scelgono la bicicletta ogni volta che devono spostarsi in città. Se le lavoratrici autonome sono le uniche che pedalano più per necessità che per svago, le casalinghe inforcano i pedali soprattutto per tenersi in forma. Impiegate e insegnanti, invece, scelgono maggiormente la bici nel week end per rilassarsi mentalmente.

Rappresentano la maggioranza di coloro che decidono di prendere la bici ogni volta che devono spostarsi, macinano più chilometri rispetto alle altre, pedalano principalmente per tenersi in forma e fare la spesa. Casalinghe e lavoratrici autonome usano la bici più frequentemente rispetto ad impiegate ed insegnanti, che invece tendono a legare le due ruote al concetto di svago. Se nel passato l’andare in bici ha svolto un ruolo fondamentale nel favorire e sostenere l’emancipazione femminile, oggi per il gentil sesso rappresenta il modo migliore per rendere la propria città più sostenibile (64%); una sensibilità che risulta essere maggiormente spiccata in insegnanti e lavoratrici autonome (67%).E’ quanto emerge da uno studio promosso da Beltè, condotto attraverso 503 interviste telefoniche su un campione casuale di donne che usano la bicicletta, in età tra i 18-65 anni, per verificare le abitudini e le caratteristiche delle donne che vanno in bicicletta. Quante volte usano la bicicletta le italiane? Il 18% sceglie le due ruote la maggior parte delle volte in cui deve spostarsi; percentuale che sale considerando le lavoratrici autonome (25%) e scende alla voce “dirigenti/insegnanti”. Quasi sei impiegate su 10 (55%), invece, le scelgono saltuariamente. Quanti chilometri percorrono le donne in bici? Più di 7 italiane su 10 (73%) arrivano a pedalare fino a 5 km. Una percentuale che cresce prendendo in considerazione dirigenti/insegnanti (75%). La maggioranza di coloro che percorrono dai 5 ai 10 km è rappresentato dalle casalinghe (21%), mentre le più stacanoviste, ovvero coloro che percorrono dai 10 ai 15 km sono di gran lunga le lavoratrici autonome.Per quale motivo le donne “scelgono i pedali”? Per 6 italiane su 10 (61%) andare in bici rappresenta uno svago; un dato che sale tenendo solamente conto delle casalinghe (62%), mentre diminuisce se ci rivolgiamo alle impiegate (57%). L’unica categoria professionale per cui la bicicletta rappresenta maggiormente più una necessità che uno svago è quella delle lavoratrici autonome, quasi la metà (49%) rispetto alla percentuali più basse di dirigenti/insegnanti (34%), impiegate (38%) e casalinghe (33%). A scegliere la bici per mantenersi in forma (17%) e rilassarsi mentalmente (15%) sono le casalinghe, mentre impiegate (36%) e insegnanti (31%) rappresentano coloro che usano le due ruote principalmente per concedersi una passeggiata nel week end. Dove preferiscono andare in bicicletta le donne? Si pedala di più per le vie trafficate della città (47%), rispetto alla periferia e alla campagna, preferite soprattutto da lavoratrici autonome (29%) e casalinghe (25%), e al parco, scelto maggiormente dalle impiegate (21%). Tempo permettendo, quante volte alla settimana le italiane prendono mediamente la bici? Se il 42% decide di pedalare saltuariamente, con le impiegate tra le più “pigre” (44%), più di un terzo prende la bici dal lunedì al venerdì (13%) o almeno 3 volte alla settimana (24%). La professione più abituata a pedalare durante la settimana è rappresentata, anche in questo caso, dalle lavoratrici autonome (25%). Cosa rappresenta per le italiane andare in bicicletta? Un tempo la bici ha svolto un ruolo fondamentale nel favorire e sostenere l’emancipazione femminile, come raccontato all’interno del recente libro Wheels of change della scrittrice americana Sue Macy: l’autrice illustra come, alla fine del XIX secolo, la bici promosse negli Stati Uniti l’emancipazione delle donne, ridefinendo in maniera radicale le convenzioni sul concetto di femminilità. Oggi la maggioranza (64%) delle donne lega l’uso delle due ruote al concetto di mobilità sostenibile; una sensibilità ambientale più spiccata nelle lavoratrici autonome (67%) e nelle casalinghe (62%), mentre la bicicletta rappresenta l’emblema del benessere soprattutto per le impiegate (35%), con 3 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale (32%). Se la bici rappresenta il principale mezzo di trasporto soprattutto per le lavoratrici autonome (16%), le impiegate in particolare ritengono che pedalare sia un’attività facile e divertente (12%), mentre le insegnanti sono le più sensibili al concetto di forma e salute legato alla bici (22%).A cosa non rinuncerebbero mai le donne mentre sono in bici? Quasi la metà (49%) afferma di non poter fare a meno del proprio smartphone; percentuale che si alza prendendo in considerazione dirigenti/insegnanti (53%). Le più salutiste (32%) non dimenticano di portare con sé una bibita fresca, soprattutto impiegate (35%) e casalinghe (33%). A tal proposito, cosa bevono le donne italiane appena scese dalla bici? Se bere acqua minerale (87%) è la scelta più frequente e prevedibile, il dato maggiormente rilevante è che il thè freddo (7%) risulta essere la seconda bevanda preferita, rappresentando l’alternativa principale, soprattutto per le lavoratrici autonome (14%) e le insegnanti (8%). Quali sono le problematicità incontrate dalle donne nell’andare in bicicletta? Al primo posto troviamo l’imprudenza degli automobilisti (39%), soprattutto per le casalinghe (43%), seguito dalla mancanza di piste ciclabili e di corsie preferenziali in città (29%), problematica sollevata principalmente dalle impiegate (30%), e dalla scarsa considerazione per chi è in bici da parte di chi si occupa di viabilità (6%), problema sollevato maggiormente dalle lavoratrici autonome (11%) e dalle casalinghe (7%).

Roberta Restretti P.le Biancamano, 1 – 20154 MilanoT. +39 0220404212F. +39 0220240208 www.foundcomunicazione.com

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Exit mobile version