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L’Italia NON ricorra contro la sentenza della Corte dei Diritti Umani

Ancora una volta, un giudice italiano ha sentenziato che, seppur vigente la legge 40 sulla fecondazione assistita, coppie affette da gravi malattie hanno diritto ad una diagnosi preimpianto. Il che significa che è pura ipocrisia sostenere che l'Italia, non ricorrendo contro quanto stabilito dalla Corte dei Diritti Umani ad agosto, accetterebbe le diagnosi preimpianto, contro il volere dei sostenitori di leggi fideistiche.
Questa sentenza da un ulteriore motivo per sostenere con forza la richiesta già avanzata al Presidente Monti insieme ad altri 29 politici, uomini di scienza, medici e filosofi perché l'Italia non ricorra contro la sentenza di Strasburgo di fine agosto contro la legge 40 in quanto contraddittoria con la legge 194. I Liberali richiedono ancora che il ricorso non venga fatto.

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