LAVORO. DI PIETRO, LA SOLITA MEDICINA AMARA E SBAGLIATA DEL GOVERNO Roma, 13 nov. – “Da quando è entrato in carica, questo Governo ha dimostrato di possedere molta fantasia nel trovare sempre nuovi nomi alle sue manovre. Ma dentro la confezione c'è sempre la solita medicina. Amarissima per i lavoratori, i precari, i pensionati, le donne e i giovani. Insomma, per tutte le fasce deboli che Monti continua a sacrificare sull'altare di un rigore che non serve a niente, perché non è accompagnato da nessuna vera politica economica e industriale”. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Le ultime vittime, in ordine di tempo, sono i lavoratori ex-Inpdap, Inail e Inps. Tra le sforbiciate della spending review e quelle del ddl stabilità, tra tagli degli organici, mobilità, cancellazione di alcuni progetti e decurtazione dei buoni pasto, le loro condizioni sono peggiorare drasticamente. Ma la mazzata, stavolta, è persino più micidiale del solito. Non solo i dipendenti dell'Inps si troveranno senza lavoro o con il reddito ridotto all'osso, aumentando la già foltissima schiera degli italiani diventati indigenti grazie al governo Monti. Ma siccome sono loro a far funzionare il sistema di welfare italiano, l'ultima geniale trovata del governo rischia di farlo definitivamente saltare. Stamattina i lavoratori di questo comparto hanno manifestato a Roma. Noi dell'Italia dei Valori siamo stati al loro fianco in piazza e lo saremo anche in Parlamento, votando contro il ddl stabilità. La loro occupazione e il loro reddito non vanno toccati. La funzione fondamentale che svolgono nella gestione delle prestazioni sociali e previdenziali deve piuttosto essere valorizzata. Continuando a fare cassa in questo modo, cioè riducendo in miseria le fasce più povere e in povertà l'ex ceto medio, il governo riuscirà solo a mettere in ginocchio per un periodo lunghissimo l'Italia. La spending review deve colpire le spese inutili, che sono immense, gli sprechi della Casta, le consulenze inutili, la pletora di consigli d'amministrazione che servono solo a compensare i tanti clientes delle varie forze politiche. Quando chiediamo di dar vita a un centrosinistra che parta dalla discontinuità con le politiche di questo governo, noi dell'Italia dei Valori non vogliamo mettere in campo l'ennesimo slogan vuoto. Vogliamo dire, senza demagogia, che dopo le elezioni bisognerà affrontare la crisi mettendo al centro dell'iniziativa di governo il lavoro, i beni comuni e le politiche industriali, a partire dai nodi sui quali stiamo raccogliendo le firme per i referendum: il ripristino dell'art. 18 e la cancellazione della legge che ha abolito, di fatto, il contratto nazionale di lavoro. Non è una follia estremista. E' quello che stanno facendo Obama negli Usa e Hollande in Francia. Può farlo anche un governo di centrosinistra in Italia. Possiamo farlo noi”.
IDV: BORGHESI “CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE” ROMA – “Se a carico di Vincenzo Maruccio emergeranno elementi che porteranno ad un processo, e' chiaro che Italia dei Valori non potra' far altro che costituirsi parte civile, essendo la prima danneggiata dalle azioni dell'ex consigliere regionale”. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.
Legge stabilita': Borghesi (Idv), senza parole eccessivo ricorso fiducia = Roma, 13 nov – ''La scelta di porre ancora una volta la fiducia, anzi, tre voti di fiducia, ci lascia senza parole. Il governo, come se nulla fosse, continua ad ignorare le parole del Presidente della Repubblica e continua nell'opera di svuotamento del ruolo e delle prerogative del parlamento. Si tratta di un'anomalia abominevole che svuota la democrazia e che avvicina la figura di Monti a quella di un commissario, piu' che di un capo di governo''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi.
COSTI POLITICA, BORGHESI: ANCHE PARLAMENTARI CONDANNATI PERDANO VITALIZIO Roma, 13 nov – Nel decreto legge sui costi della politica negli enti locali che sta per essere votato dall'aula della Camera “c'è una norma nuova, che riteniamo importante e chiederemo venga aggiunta ai regolamenti parlamentari: chi è condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione non abbia il diritto di ricevere vitalizio dallo Stato italiano”. Annunciando il voto di astensione dell'Idv, il capogruppo alla Camera Antonio Borghesi ha sottolineato in aula: “Non faccio nomi, li ho fatti sul mio blog, ma trovo francamente discutibile che personaggi che vanno in giro a straparlare di politica, dopo essere stati ministri, con condanne in via definitiva percepiscono 10.000 euro di vitalizio”. “Daremo un voto di astensione a questo provvedimento e quindi non daremo un voto contrario in via pregiudiziale – ha spiegato Borghesi – Ci sono naturalmente delle parti del provvedimento sulle quali esprimiamo delle riserve ma noi valutiamo soprattutto alcuni aspetti che riguardano i costi della politica”.
PA: CARLINO (IDV), SCURE SEMPRE SU LAVORATORI PIU' DEBOLI – Roma, 13 nov – “Ancora una volta la scure si abbatte sui più deboli: i lavoratori precari. E' bastato un tweet del ministro Filippo Patroni Griffi, per annunciare 4028 esuberi nel pubblico impiego e quindi i primi ad essere licenziati saranno i lavoratori con minori garanzie”. Lo ha dichiarato la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che ha aggiunto: “Ovviamente certe decisioni devono essere concertate con i sindacati, ma è chiaro che il governo Monti ha preferito percorrere la strada più breve, dimenticandosi che i precari hanno permesso fino ad oggi alla pubblica amministrazione di funzionare, nonostante il blocco del turn over. Poco importa ai lavoratori se il taglio sarà graduale, come assicura il ministro, perché il risultato sarà comunque quello della perdita del posto di lavoro. Ma questa – conclude Carlino – è solo la punta dell'iceberg, visto che il 31 dicembre ben 200.000 precari del pubblico impiego vedranno scadere il loro contratto”.
DIFFAMAZIONE: LI GOTTI (IDV), VOTO TESTIMONIA ARRETRAMENTO CULTURALE DI MEZZO SENATO Roma, 13 nov – “Mezzo Senato si è spostato in massa dalle indicazioni della commissione per punire con il carcere chi diffama. E' un dato politico di enorme rilevanza, soprattutto perché, a causa del voto segreto, nessuno ci ha messo la faccia, solo Lega e Api, cioè due partiti piccoli, che erano i promotori di questo emendamento che in commissione tutti gli altri gruppi avevano bocciato”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia a Palazzo Madama, Luigi Li Gotti. “Viene introdotta, grazie anche a un'ammenda che può arrivare a 50.000 euro, una pressione intimidatoria senza precedenti nei confronti di direttori e giornalisti che testimonia un arretramento culturale su una norma sulla quale in Commissione eravamo arrivati a un accordo. Prima di questo voto il testo era in linea con le indicazioni dell'Europa che è intervenuta più volte con sanzioni giudicando il carcere una pena sproporzionata alla diffamazione”.
LEGGE ELETTORALE: PARDI “BASTA TELA DI PENELOPE”
ROMA – “Sembra che ogni settimana i partiti di maggioranza si inventino una proposta di legge elettorale nuova, senza pero' trovare mai un accordo nonostante le elezioni ormai alle porte. Noi pensiamo che il premio alla coalizione debba servire per garantire la governabilita'. Chiaramente non siamo d'accordo con un inutile 'premietto' al primo partito, che serve semplicemente a sottrarre forzosamente seggi agli altri partiti che se li sono guadagnati, senza raggiungere l'obiettivo di garantire ai cittadini di scegliere coalizione programmi e leader”. Lo afferma il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Affari costituzionali, che aggiunge: “Se invece di continuare a tessere la tela di Penelope pensassero davvero al bene del Paese, si discuterebbe della proposta di legge elettorale che riprende il quesito referendario, sottoscritto da un milione e 200 mila cittadini, per il ritorno al Mattarellum, un sistema di voto affidabile – conclude – che ha funzionato bene assicurando alternanza e governabilita'”.
Vodafone, Pedica: No a licenziamenti, modello Fiat non faccia scuola Roma, 13 NOV – “No al licenziamento dei 130 lavoratori Vodafone ceduti alla Comdata Care. L'azienda deve trovare subito una soluzione per reintegrare i dipendenti che lavoravano nel call center di Roma, cosi' come stabilito dal giudice”. E quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica, che sta partecipando al sit-in dei lavoratori Vodafone che stanno manifestando davanti all'ambasciata britannica, a Roma. “Insieme ai lavoratori ho chiesto di essere ricevuto dall'ambasciatore – spiega Pedica -. E' inconcepile che la Vodafone applichi il modello Fiat ai lavoratori che sono stati reintegrati dal giudice. L'azienda a Roma ha uno strutturato reparto di Customer Service dove lavorano mille persone che producono 8 miliardi di euro di ricavi e 3,8 di utili – sottolinea Pedica -. Eppure la societa' ha avviato le procedure di licenziamento per i 130 dipendenti che erano stati ceduti illegittimamente alla Comdata Care e per i quali il Tribunale del lavoro aveva ordinato il reintegro. E' ora che le aziende capiscano che le sentenze dei giudici si rispettano e che non bisogna calpestare i diritti dei lavoratori”.
Legge stabilita', Pedica (Idv): A malati Sla non serve elemosina Roma, 13 NOV – “Il governo non faccia il gioco delle tre carte con i malati di sla. Nella legge di stabilita' bisogna garantire una cifra adeguata per la loro assistenza. I disabili gravi non hanno bisogno di elemosine, ma di cure”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “E' grave – osserva – che dei malati di sla debbano minacciare di farsi morire in diretta tv per essere ascoltati dal governo. I malati di Sla chiedono 400 milioni di euro per poter essere curati dignitosamente nelle loro case. E trovare questi fondi non e' poi cosi' difficile. Basta vendere un'ala di un costosissimo F35 per rendere la vita piu' facile a chi e' costretto a vivere in un letto, senza possibilita' di comunicare se non con gli occhi attraverso un computer. Il governo Monti ci pensi…”.
AGRICOLTURA, ANITA DI GIUSEPPE (IDV): DANNI INCALCOLABILI, NECESSARIE RISORSE Roma, 13 nov – “Dopo la prolungata siccità che aveva investito tutto il territorio del centro nord, ora il maltempo ha messo nuovamente in ginocchio l'agricoltura, in particolare in Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Veneto, Lombardia e Trentino, con coltivazioni devastate dall'acqua”. Cosi Anita Di Giuseppe, capogruppo Idv in Commissione agricoltura. “I danni provocati da quest'ultima alluvione sono incalcolabili, frane e smottamenti hanno danneggiato gravemente serre, vigneti, frutteti e oliveti, gli straripamenti dei fiumi hanno allagato migliaia di ettari di terreni agricoli, intere zone sono isolate e senza elettricità. Tutto ciò va a peggiorare la difficile situazione delle aziende agricole vessate dal governo Monti, pensiamo infatti all' Imu sui fabbricati strumentali, che grava sul settore per milioni di euro”, prosegue il deputato molisano. “È necessario che Regioni e Ministero dell'agricoltura diano il riconoscimento dello stato di calamità naturale e che, immediatamente dopo, ci si adoperi per reperire le risorse necessarie per indennizzare le aziende colpite da questo disastro meteorologico”, conclude la Di Giuseppe.
URANIO: DI STANISLAO (IDV), GOVERNO RISPONDA SU RISARCIMENTI = Roma, 13 nov. – “In tempo di spending review, anche sulle risposte che riguardano le persone fate il risparmio.” E' quanto dichiara Augusto Di Stanislao (Idv) durante la replica alla sua interrogazione a risposta orale. “Nessuna risposta concreta a due quesiti chiari e diretti e' giunta stamani dal Sottosegretario Milone. Devono essere seri, concreti, dire come stanno veramente le questioni. La mia interrogazione riguardava i premi assicurativi per personale ammalato o deceduto per tumori riconducibili a uranio impoverito o nano particelle''. Lo afferma in una nota il deputato dell'Idv Augusto Di Stanislao che lamenta di “non avere avuto risposta” all'interrogazione parlamentare relativa al problema. Di Stanislao chiede di sapere se ''il Ministero ha mai denunciato i rischi e i pericoli connessi all'uranio e alle nano particelle”. “Ho chiesto di sapere i motivi per i quali non sono stati assegnati i premi assicurativi e se vi sia un elenco dei militari in condizioni simili al lanciere Pazzi che pur avendone diritto non ha ottenuto i risarcimenti – ha proseguito Di Stanislao – Ho chiesto di chiarire se le assicurazioni riguardano solo i militari che hanno operato in missioni all'estero o anche coloro che hanno operato nelle basi Usa e Nato in Italia”.
MALTEMPO, EVANGELISTI (IDV): GOVERNO RIFERISCA E PREVEDA DEROGA PATTO STABILITA' Roma, 13 nov – “A seguito della pesante alluvione che ha colpito la mia provincia, Massa Carrara, di tutta la Toscana nord occidentale e della Liguria cosiddetta di 'levante', con crolli, frane, allagamenti che hanno provocato vittime, disastri e disagi, dopo aver presentato un'interpellanza urgente, chiedo un'informativa dettagliata da parte del governo”. Così, in aula, il deputato Idv Fabio Evangelisti. “Il presidente Monti e il ministro Clini – ha proseguito Evangelisti – vogliano sbloccare, con la massima urgenza, risorse per il territorio e vogliano assumere misure per dare assistenza alle decine di migliaia di persone coinvolte”. “Chiediamo inoltre se non sia il caso, entro un determinato limite di spesa annuale, che l'utilizzo delle risorse proprie e le risorse provenienti dallo Stato da parte di regioni ed enti locali per la messa in sicurezza di aree ad elevato rischio idrogeologico possa essere autorizzato anche in deroga agli obblighi relativi al patto di stabilità” ha concluso.
Agricoltura/ Idv: Settore ha tanti problemi, ci manca Fornero… Messina: No a nuove imposizioni fiscali, colpo di grazia aziende Roma, 13 nov. – “Il ministro Fornero ha espresso la volontà di costituire a gennaio un tavolo sul lavoro in agricoltura ma, visti i pessimi e destabilizzanti risultati raggiunti per i settori di cui si è già occupata, sempre diretti a danneggiare la parte più debole e i lavoratori, a nome degli agricoltori italiani, invito il Ministro a non occuparsi di agricoltura!”. Lo afferma Ignazio Messina, responsabile per il partito di Agricoltura e Pesca, parlando alla conferenza programmatica nazionale “La nostra agricoltura”. “L`annuncio della Fornero e la sua dichiarazione sull'uso improprio degli ammortizzatori sociali ci sono suonati un po' come un pericolo – ha aggiunto il deputato -, abbiamo già tanti problemi che ci manca solo lei! Ciò di cui l`agricoltura ha realmente bisogno è una seria politica di settore che parta innanzitutto dalla lotta contro la profonda crisi economica”. “Per questo – conclude – l'Italia dei Valori continua a portare avanti la battaglia, a fianco degli agricoltori, contro l`Imu sui fabbricati rurali strumentali e contro le rivalutazioni dei redditi agrari e dei terreni agricoli, nuove imposizioni fiscali che prescrive il Governo anche con la legge di stabilità attualmente in discussione e che costituiscono un colpo di grazia per moltissime aziende”.
SLA: PALAGIANO, IL 21 IN PIAZZA CON MALATI;GOVERNO FACCIA DI PIU' = Roma, 13 nov. – “Per i malati di Sla con tracheostomia, restare per ore senza ventilatore e' rischiosissimo e questo ci indica quanto i motivi della loro battaglia siano per loro una questione di vita o di morte. Lungi dal definirlo un ricatto, come affermato da alcuni, e lungi dal chiedere di smorzare i toni, l'annuncio di questa nuova manifestazione non puo' che spingerci a combattere ancora di piu' affinche' vengano ascoltati. Una societa' che non sostiene i piu' deboli e' una societa' destinata a collassare su se stessa”. E' quanto dichiarato da Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' di Idv e capogruppo del partito in Commissione Affari sociali della Camera, sulla questione dei malati di Sla che, oltre ad annunciare un nuovo sciopero della fame, minacciano azioni eclatanti contro quella che definiscono “eutanasia di Stato”.
SLA: PALAGIANO, IL 21 IN PIAZZA CON MALATI;GOVERNO FACCIA DI PIU' (2)= Roma, 13 nov. – “Come medico, come cittadino e come esponente Idv – prosegue Palagiano – saro' a fianco dei cittadini affetti da sclerosi laterale amiotrofica, mercoledi' 21 novembre davanti al Ministero dell'Economia, per lanciare un messaggio a questo Governo: possiamo fare di piu'. Duecento milioni, complessivi per tutte le regioni e indifferenziati per le diverse disabilita', motoria, uditiva, visiva o psichica, sono troppo pochi per affrontare il problema. L'evasione resta ancora un bacino da cui cominciare davvero ad attingere risorse, cosi' come le grandi opere inutili e i soldi spesi per gli armamenti”. “Quasi una decina, tra interrogazioni, emendamenti e ordini del giorno, i tentativi, da parte dell'Italia dei valori, di difendere i diritti di migliaia di malati di Sla e di restituire loro la dignita' che gli spetta. Tanto si puo' fare per migliorarne le condizioni di vita – conclude Palagiano – ad esempio garantire la piena applicazione dei Livelli essenziali di assistenza e aggiornare immediatamente il Nomenclatore tariffario che potrebbe fornire dotazioni tecnologiche ai malati di Sla, ma anche ausili e protesi piu' moderni per disabili auditivi e motori”.
AGRICOLTURA: PALOMBA (IDV), GOVERNO TUTELI PICCOLA PESCA- ROMA, 13 NOV – ''Abbiamo esortato il governo ad essere piu' incisivo nella tutela della piccola pesca. Ci auguriamo che l'apertura registrata oggi alle nostre richieste, che abbiamo rappresentato oggi in Commissione, attraverso un'interrogazione parlamentare al ministro delle politiche agricole, Mario Catania, sia il primo tassello di un'operazione di piu' ampio respiro che giunga fino a portare l'obbligo degli adempimenti alle imbarcazioni oltre i 15 metri''. Lo afferma in una nota Federico Palomba, deputato sardo e capogruppo di Italia dei Valori in commissione giustizia alla Camera. ''L'entrata in vigore delle nuove normative europee in materia di pesca, infatti, ha creato gravi difficolta' e disagi alla piccola pesca – ha spiegato Palomba – La tenuta di libri di bordo, di difficile compilazione, e la vidimazione obbligatoria da presentare agli uffici della capitaneria, rappresentano un insopportabile fardello burocratico, nonche' un dispendio economico notevole, per chi gia' lavora tra mille difficolta' e spesso senza mezzi, strumenti e conoscenze adeguate per adempiere a tutti gli oneri''. ''Quello che chiediamo al governo e' un impegno volto a tutelare, anche con forti interventi in sede europea per la modifica del Regolamento, un'attivita' gia' in forte difficolta', con la semplificazione degli adempimenti che penalizzano oltre ogni ragionevolezza l'intero settore della piccola pesca. Perche' se da una parte – ha concluso – e' vero che occorre senz'altro migliorare la regolamentazione dell'esercizio della pesca, i pesanti adempimenti burocratici dai costi economici enormi rischiano di penalizzare i piccoli natanti, a tutto vantaggio dei grandi pescherecci e dei forti armatori''.
Ddl stabilità/ Zipponi:Inps funziona ma così rischio farlo saltare Idv contraria al provvedimento sta con i lavoratori Roma, 13 nov. – “Questa mattina l`Italia dei Valori ha partecipato alla manifestazione indetta dai lavoratori ex Inpdap, Inail e Inps contro i tagli previsti dalla spending review e dal ddl stabilità. Le misure annunciate dal governo, come la drastica riduzione degli organici, il possibile ricorso alla mobilità forzata, la cancellazione dei progetti special e la decurtazione del valore dei buoni pasto, colpiscono i lavoratori e incidono pesantemente sulle loro condizioni di vita”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell`Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che oggi è sceso in piazza insieme ai lavoratori ex Inpdap, Inail e Inps. “Per questo – aggiunge – l`Idv ribadisce il proprio voto contrario al ddl stabilità e si schiera al fianco dei dipendenti del comparto, il cui ruolo strategico nella gestione delle prestazioni sociali e previdenziali andrebbe valorizzato. La vera spending review è quella che elimina sprechi e consulenze, senza toccare le retribuzioni e gli organici attuali. L`Inps è un ente che funziona e che si fa carico dell`intero sistema di welfare del Paese: in questo modo, invece, il governo Monti rischia di farlo saltare”. “E' ora di mandare a casa i professori e di voltare pagina, mettendo al centro dell`agenda politica il lavoro, i beni comuni e le politiche industriali – conclude Zipponi -. La raccolta firme per i referendum contro l'articolo 8 del decreto legge 138 del 2011 e le modifiche dell`articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, oltre ai quesiti presentati dall`Idv contro i privilegi della Casta, costituisce un passo importantissimo per definire, senza ambiguità, il profilo del futuro centrosinistra alla guida del Paese”.
SULCIS. IDV: GOVERNO DIMOSTRI CHE OGGI NON HA FATTO MERA PROPAGANDA. SOSTENIAMO BATTAGLIE LAVORATORI Roma, 13 nov. – “E' un bene che oggi i ministri del governo Monti si siano decisi finalmente ad andare nel Sulcis per confrontarsi con i lavoratori e le istituzioni locali. Ed è altrettanto positivo che su alcuni temi, come le infrastrutture, l'esecutivo abbia preso un impegno finanziario. Quello che non convince è l'assenza di politiche industriali che indichino quali sono i settori intorno a cui ricostruire un moderno di apparato industriale. Se è vero com'è vero che per il ministro Passera il settore dell'alluminio è strategico per l'economia del Paese, non si capisce perché ai lavoratori dell'Alcoa, ancora oggi, non sia stato dato uno straccio di ipotesi di soluzione industriale. Né è chiaro come mai il governo italiano, in attesa di una proposta imprenditoriale seria e credibile, non abbia agito come invece ha fatto quello spagnolo, fermando le procedure di chiusura dello stabilimento di Alcoa”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Pertanto è importante il parziale risultato che gli operai e i cittadini sardi hanno raggiunto, richiamando l'attenzione sul dramma del Suclis, zona con il più alto livello di disoccupazione in Italia E' altresì importante che il governo risponda ai lavoratori della filiera dell'alluminio, e in particolare a quelli dell'Alcoa, con progetti industriali in assenza dei quali le parole diventano aria fritta. Questo perché il modello di sviluppo sardo deve fornire energia pulita a settori come quello dell'alluminio agli stessi prezzi della concorrenza europea. L'IdV continua a sostenere la lotta dei lavoratori del Sulcis: il governo dimostri che quella di oggi non è stata mera propaganda, ma l'inizio di un percorso per dare alla Sardegna il futuro che merita”.