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SOLO UNA LEGGE ELETTORALE IN COSTITUZIONE PUO’ MIGLLIORARE LA NOSTRA DI DEMOCRAZIA

Comunque si vada a votare nel 2013 siamo stanchi di svegliarci dall’ oggi al mattino con una legge elettorale ad hoc. I nostri padri costituenti ci lasciarono una legge elettorale , in cui il parlamento era eletto senza soglia di sbarramento e a livello territoriale con le preferenze, per dare ogni possibilita’ di scelta al cittadino nell’ eleggere i suoi rappresentanti . Il governo era formato dal partito di maggioranza o da coalizioni di partiti in caso di mancanza di “quorum” , governi anche di larghe intese, se le scelte erano giuste si governava altrimenti il mandato ritornava al Colle. I ministri erano scelti e nominati dal Primo Ministro, anche tecnici. In base all’ articolo 94, il governo doveva avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accordava o revocava la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presentava alle Camere per ottenerne la fiducia. Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importava obbligo di dimissioni e la mozione di sfiducia deveva essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione. Ultimamente la Corte Costituzionale ha esteso le mozioni di sfifucie anche ai singoli ministri. Il governo (propositivo) non aveva nessun veto ( o nel nostro caso questione di fiducia) sul potere legislativo (parlamento). In casi di emergenze e necessita’ comune emanava decreti che avevano valore di legge ordinaria, sotto la sua responsabilità. Erano provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni . I decreti perdevano efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere potevano tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

Signori legislatori passati e presenti cosa c’era di poco democratico in questo sistema rispetto al mattarellum e’ attuale porcellum o il prossimo porcellino che state elaborando? Dove abbiamo ( o meglio) avete sbagliato? Con tutto questo ben di Dio di sistema bilanciato, perche’ ci troviamo oggi in questa situazione di stallo ! Pensate che in America il Presidente spesso si trova a governare una nazione (o meglio una federazione) con un’ Assemblea contro e noi in oltre 60 anni di democrazia e Repubblica a sovranita’ popolare (si fa per dire) non siamo e non riusciamo, con una maggioranza sia alla Camera che al Senato (bicameralismo perfetto) e con l’ uso ( pardon abuso) di decreti e voti di fiducie a governare un Paese di 60 milioni di anime. Tutto questo mi porta a pensare cari politici ( e politologi) , che il sistema elettorale adatto per noi italici non e’ stato anncora inventato. E’ vero al mondo non esistono sistemi elettorali democraticamente compiuti e perfetti, ogni sistema puo’ essere migliorato, ma sia ben chiaro, tenendo presente (1) la sovranita’ popolare (2) con un rapporto diretto tra cittadini e legislatori. Ecco perche’ occorre una legge elettorale in Costituzione che superi il bipolarismo, il mattarellum e il porcellum, maggioritaria uninominale o proporzionale secco e con con preferenze, per tutte le tornate elettorali, volendo anche un premierato eletto a suffragio universale; con il ripristino in toto dell’ articolo 94 e dovuti bilancieri istituzionalii Con l’ attuale confusione si ritorna alla Prima Repubblica e alle alleanze di convenienza partitica e di interessi personali e non politiche o per il bene comune. Un’ unica legge elettorale, una sola Patria, un’ unico futuro! Il voto e’ eguale narra l’ articolo 48, ergo… non si possono avere sistemi elettorali multiplici, liste bloccate o abbinate, con preferenze uninomimale, questioni di fiducie o premi di maggioranze, il tutto viola la nostra democrazia rappresentativa e partecipativa e il nostro sistema legislativo!!!

( I will say no more. Si fa per dire)

Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra Italy

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