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PREMIERATO ALL’ ITALIANA

“Costituzionalmente nominare o votare a suffragio universale il Capo dello Stato e’ cosa inutile, perche’ il Presiente della Repubblica non ha poteri legislativi. E, per favore non scherziamo sulla figura del Capo dello Stato, questi deve rappresentare e garantire l’ unita’ nazionale, la Costituzione e le realta’ italiche nel mondo!!!”

Detto questo, e’ possibile un “premierato” all’ italiana cambiano pochi articoli della Costituzione, ma occorre fare alcune riflessioni.
Dagli anni settanta in poi il nostro Paese e’ diventato ingovernabile grazie alla questione di fiducia imposta dal Consiglio dei Ministri al parlamento. Il parlamento ovviamente per reazione ha fatto uso dell’ ostruziomismo presentanto migliaia di emendamenti. Quano poi la questione di fiducia viene posta anche sui decreti, la democrazia diventa automaticamente quello che viene comunamente chiamata: “ Dittatura Bianca”. Se, non stiamo attenti visto gli ultimi commenti, pensieri e scelte dei nostri leaders politici, andremo verso un “imprenditocrazia”; dove i poteri forti finanziari, ivi incluso la politica e la stampa, assorbiranno in toto la sovranita', i diritti e il destino del Paese e dei cittadini’. A questo punto che ben venga la “magistrocrazia”.

La ragione per cui i nostri padri costituenti, non inserirono nell’ articolo 94 il potere speciale della questione di fiducia e’ per bilanciare i poteri legislativi, al parlamento quello di legiferare in piena coscienza (art. Cost. 67) e al governo i decreti di necessita’ e d’ urgenza (art. Cost. 77 ) . Quindi un “premierato” che pero’ ripristini l’ articolo 94 della nostra Costituzione del 48, ove la fiducia e voto e’ chiesto e non imposto. Io pregherei i nostri leaders politici di leggersi la Costituzione prima di parlare di elezioni dirette del Capo dello Stato, premierati forti e sistemi elettorali alla francese, passare al quello tedesco per arrivare poi a quello spagnolo. Badate bene che in base alla nostra Costituzione e all’ articolo 56 il candidato e’ eletto ancora a suffragio universale e diretto e La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. Io, ripeter’ sino alla nausea che la nuova legge elettorale dovrebbe essere partorita e inserita nella Costituzione in base ai due principi appena esaminato: (1) suffragio unuversale e diretto (2) ripartizione dei seggi. E, per favore non scherziamo sulla figura del Capo dello Stato, questi deve rappresentare e garantire l’ unita’ nazionale, la Costituzione e le realta’ italiche nel mondo!!! ( I will say no more. Si fa per dire)

Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra Italy

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