I CINQUESTELLINI DEL 2013

Visto che non e’ piu’ di moda chiamarli grillini, ho voluto …( e me ne scuso )

Io penso che Grillo abbia paura del comfronto diretto con la cosidetta “Casta”. La sua e’ solo una tattica di non andare ai talk shows, perche’ sa di non avere un programma alternatvo di governo ma concetti d’urto e istigatorii. Ma basta per un movimento “indipendente” al momento al 20%, presentarsi alle prossime legislative, come una forza “anticasta, solo per portare qualche “cinquestellino” nei palazzi dei poteri? Non vorrei che una volta raggiunto il parlamento, facesse la fine del movimento qualunquista degli anni 50. Fino adesso non ha fatto altro ( a torto o a ragione) che emettere solo delle sentenze. Coniglierei a Grillo di elaborare un vero e completo programma elettorale, politico e istituzionale questa volta e indottrinare i suoi “cinquestellini”., per poi mandarli in giro per i talk shows a predicare la buona novela ( ? ) Alle prossime elezioni legislative avra’ a che fare non con un elettorato limitativo locale, ma con il grande elettorato, ma sopratutto con un partito dell’ astensionismo in crescita e con dei partiti e partitoni di vecchia ideologia macchiavellistica di prima Repubblica, capace di tirar fuori “conigli magici” e punti “G tecnici” dai loro cilindri.” Il 2013 sara’ l’ anno delle vere e radicali riforme sia poliche che istituzionali e Grillo farebbe meglio a divorziare con il comico e sposare il politico. ( I will say no more. Si fa per dire)

Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra Italy

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