Buffoni di stato scusali Adoiou Abderrahim

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Adoiou Abderrahim è stato definito addirittura il “marocchino eroe”, perchè nella notte del 13 ottobre ha salvato una famiglia di tre persone che stava viaggiando sulla statale 20 in direzione Avezzano (L’Aquila), finita in un canale del Fucino dopo aver perso il controllo della vettura. “NON doveva essere nemmeno in Italia Adoiou Abderrahim, 49 anni, la notte in cui ha salvato un’intera famiglia da morte certa nelle acque del Fucino, otto giorni fa. L’extracomunitario che per quel gesto è diventato il “clandestino-eroe” era stato espulso tre mesi prima, con decreto del tribunale di Avezzano, “per mancanza di documenti”. Ma nel 2006 era già stato “espulso” dal tribunale di Lecco, dopo una condanna per droga. Così, dopo anni di regolare permesso di soggiorno, invece di rispettare la legge e lasciare l’Italia per tornare in Marocco, Adoiou aveva scelto la vita da irregolare. “Clandestino”, appunto. Si era nascosto nel Fucino, tra i braccianti invisibili come lui che lavorano la terra per pochi euro. Di giorno si guadagnava da vivere raccogliendo gli ortaggi e di notte cercava un posto per dormire, evitando i controlli di carabinieri e polizia...”
Adoiou, che viveva in Abruzzo dopo aver fatto perdere le tracce di sè a Lecco, in seguito a un decreto di esplusione per questioni di droga, non ha esitato neanche un momento prima di buttarsi in acqua e salvare il bambino, il padre e la madre…Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, dato il caso, ha concesso il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, definendo il gesto “un atto di coraggio, dall’elevato senso civico e spirito di appartenenza alla comunità”: DURATA SEI MESI.
L ‘uomo “come in una favola a lieto fine” potrà rimanere in Italia e trovarsi un lavoro che gli darà finalmente la possibilità di avere una vita tranquilla.Tant’è che ha dichiarato ”Adesso voglio cercarmi un lavoro come saldatore, ma prima ho intenzione di tornare in Marocco, a trovare i miei genitori che non vedo da dieci anni”. Insieme al suo avvocato, Roberto Verdecchia, ha formalizzato la domanda per regolarizzare la sua posizione e al tempo stesso ha avuto notizia della revoca dei due decreti di espulsione nei suoi confronti disposta dal prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci. “Il mio assistito – ha spiegato Verdecchia – ha finalmente l’autorizzazione a restare in Italia. Oggi abbiamo formalizzato in Questura sia la questione della permanenza sul territorio italiano, sia la revoca dei decreti di espulsione da parte del Prefetto dell’Aquila”. Adoiou, clandestino, fu arrestato nel 2003 e restò in carcere fino al 2006; non ha potuto usufruire della sanatoria scaduta lo scorso 15 ottobre perché questa riguardava solo i clandestini con un lavoro, mentre lui risulta nullafacente.
Ma io la notizia l’ ho appresa in un altro modo: “Sei mesi di visto per il marocchino che si tuffò in un canale salvando automobilisti in Abruzzo. Entro sei mesi deve rituffarsi per rinnovo”. [Erri De Luca]
MI SONO SPIEGATA? Un permesso di soggiorno a scadenza semestrale, neanche fosse una cambiale e a chi lo dico Restiamo Umani, a chi già lo è? Buffone e buffoni. Vergogna.

Doriana Goracci

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