Calcio. SerieA: Juve sola in vetta. Si rivede la Roma

L'8^ giornata del campionato di serie A registra diverse note interessanti: la Juve, battendo il Napoli, è sola in vetta alla classifica; la Lazio, superando il Milan, si porta ad un solo punto dal Napoli, così come anche l'Inter che, vincendo in casa contro il Catania, fa compagnia ai biancocelesti al terzo posto; la Roma, finalmente, fornisce una prestazione di livello, dando dimostrazione di forza e di capacità di reazione, recuperando uno svantaggio di due reti andando a vincere per 4-2.
Soprattutto quelle di Juve e Lazio sono apparse come autentiche prove di forza e di grande concretezza.
JUVE IMBATTIBILE – Il match tra Juve e Napoli è rimasto in equilibrio fino al gol del vantaggio juventino realizzato di testa da Caceres, imbeccato dal solito Pirlo. Ma c'è da dire che era stata la squadra di Mazzarri, nel primo tempo, ad andare vicinissimo al vantaggio. Cavani, su calcio di punizione, centrava una clamorosa traversa. Se la palla fosse entrata, come sarebbe finita? Ma con i 'se' non si fa la storia e la realtà dice che la Juventus sabato sera ha chiuso il match in due minuti. Dopo il vantaggio dell'uruguaiano, ci pensa l'altro nuovo entrato, Pogba, che all'82' fissa il risultato finale sul 2-0 con un gran tiro al volo dal limite dell'area. Episodi, due, che però di fatto decidono la gara e regalano alla Juve tre punti fondamentali che servono per essere soli in cima alla classifica.
PERICOLO ALLEGRI – Al Milan, probabilmente, è giunta l'ora di cambiare. Allegri non riesce più a trasmettere quel qualcosa in più che un allenatore può dare ad una squadra in difficoltà. Una nuova linfa che solo l'arrivo di un nuovo tecnico può infondere, dando una autentica sferzata di volontà ed ottimismo. Per il momento questo è il Milan, ancora una volta sconfitto. Sono ben 5 in questo campionato, solo due vittorie ed un pareggio, a -15 dalla Juve. Numeri da retrocessione. Sabato, la sveglia è arrivata quando ormai il match era ben saldo, o quasi, sul risultato di 3-0 per i biancocelesti. Non sono serviti i due gol realizzati da De Jong ed El Shaarawy per riparare ciò che ormai era stato già compromesso.
Per la Lazio ci ha pensato l'estro di Hernanes che ha aperto le marcature. Il 2-0 è arrivato da una strepitosa prodezza di Candreva che ha insaccato il pallone, calciandolo da fuori area, nell'incrocio dei pali. Non contento, lo stesso Candreva ha servito anche uno splendido assist per il solito Klose che ha firmato il 3-0 che è servito alla Lazio per passare contro il Milan con il 3-2 finale.
SI RIVEDE LA ROMA – Quella vista ieri sera nella sfida del Marassi, è la vera Roma Zemaniana. Subisce due gol ma ne riesce a fare quattro.
L'inizio è davvero imbarazzante, i rossoblù mettono letteralmente alle corde gli uomini del Boemo. Pressing asfissiante e in 15 minuti il Genoa di De Canio è già in vantaggio di due gol grazie alle reti di Kucka e Jankovic. Roma stordita, ma dura poco. I giallorossi hanno il grande merito di crederci sempre e con pazienza, ricuciono le trame del gioco e non demordono affatto. Alla fine del primo tempo, il risultato è messo nuovamente in pari. Prima Totti (grande diagonale) e poi Osvaldo (gol mai banali i suoi) recuperano lo svantaggio dando molta più serenità e fiducia a tutta la squadra.
Nel secondo tempo il Genoa cala e la Roma rimane con il pallino del gioco in mano. Si vede crescere la voglia giallorossa che porta, alla fine, altre due reti. Ancora Osvaldo, di testa, e Lamela per il 4-2 finale. Una prova che riscatta e rilancia la squadra di Zeman che forse, dopo questa importante vittoria esterna, potrà iniziare un cammino più ambizioso di quello che si era delineato fino a qualche giorno fa.
INTER IN AGGUATO – Nel pomeriggio, l'Inter è riuscita ad inanellare un altra vittoria, ancora una volta in casa. Batte il Catania per 2-0 grazie al quinto gol in campionato di Cassano e al primo di Palacio. Stramaccioni l'aveva detto, l'idea di schierare un tridente offensivo lo stimolava. Detto, fatto. Milito (suo l'assist per il secondo gol nerazzurro), insieme ai due marcatori, hanno dato ragione al giovane tecnico romano. La difesa a tre continua a reggere bene e soprattutto a non subire gol. La vera identità di questa squadra la conosceremo probabilmente il prossimo 3 novembre, quando allo Juventus Stadium la nuova Inter se la vedrà con i campioni in carica.

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