I Comuni battono cassa anche coi pedoni.

A Taranto multato il pedoneche non attraversa sulle strisce Non solo gli automobilisti tartassati da multe a raffica e balzelli daparte degli enti locali, in particolar modo dai comuni che non sannopiù come riuscire a rimpinguare le proprie esangui casse, ora anche ipedoni dovranno usare la massima accortezza anche solo a muoversisulla pubblica via se non vogliono incappare in trattamenti analoghi. È accaduto a Taranto, infatti, dove un ignaro cittadino è statofermato e multato da un solerte agente della Polizia Municipale dellocale comando mentre timidamente e senza causare alcun intralcio opericolo per la circolazione attraversava una via adiacente ad unapiazza del centro cittadino. A segnalare lo sconveniente episodio è Giovanni D’Agata, fondatoredello “Sportello dei Diritti” dopo essere stato contattato dalcittadino ancora incredulo dopo aver subito la multa in questione. Si sa, infatti, che non sempre le “zebre” sono visibili o perchésbiadite o addirittura cancellate dal traffico urbano o ostruite dallapresenza di autovetture che ne intralciano il comodo passaggio, maarrivare a tanto? Per carità, il Codice della Strada prevede una esplicita sanzione perla violazione dell’articolo 190 che stabilisce l’obbligo diattraversare sulle “strisce pedonali” quando queste sono presentimentre se non esistono o sono a più di cento metri è consentitol’attraversamento perpendicolarmente alla strada. Ma se nelle nostre città e nelle condizioni di traffico che viviamoquotidianamente e con le strade che scarseggiano di manutenzione siarriva a questo ci sembra un vero e proprio eccesso.

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